"Hanno distrutto i Giardini del Casoncello"

La denuncia dei proprietari: "Una ditta di operai è entrata nell’area privata senza permessi tagliando rose e piante rare"

"Hanno distrutto i Giardini del Casoncello"

"Hanno distrutto i Giardini del Casoncello"

La comunicazione corre sui social: "Una squadra di tagliatori ieri mattina è entrata ai Giardini del Casoncello di Loiano, scavalcando la recinzione senza permesso e appuntamento, radendo rose e piante rare per lavori di fibra ottica".

Questo scriveva ieri Lucio Filippucci su facebook, a proposito dell’orto botanico conosciuto in tutta Italia, creato con pazienza e dedizione dalla moglie Maria Gabriella Buccioli che ora, ‘molto provata psicologicamente dalla cosa’, pensa addirittura di annullare tutte le prenotazioni di visite già arrivate fino a giugno.

"Hanno tagliato per una lunghezza di una trentina di metri- racconta Filippucci, fumettista, nella scuderia anche della Sergio Bonelli per Martin Mystére e Tex- cespugli anche di un certo rilievo come un Catreagus di 40 anni decisamente raro in piena fioritura, perché quando siamo arrivati loro stavano già tagliando da mezz’ora, non avevamo capito fossero nella nostra proprietà".

E prosegue: "C’era il camioncino della ditta Latel s.r.l. di Perugia (dal Carlino contattata senza risposta ndr.) e ci hanno detto che stavano tagliando per la palificazione Enel per la fibra ottica ma il fatto è che non hanno chiesto nessun permesso e non so che mandato gli hanno dato, ma tutte le volte che l’Enel deve fare delle manutenzioni ci ha sempre chiesto il permesso concordando i tagli".

Filippucci ha chiamato i carabinieri – la denuncia vera e propria ancora non è stata fatta- e ha già parlato con l’avvocato Bruno Barbieri di Codacons con cui si deciderà un’azione legale. Questo ‘disatro di origine umana’ come lo chiama Lucio Filuppucci, arriva dopo il disastro meteorologico che obbligò alla chiusura nel 2017 per un anno e dopo gli anni difficili della pandemia. Il 2023 era l’anno del grande ritorno.

Secondo l’avvocato Bruno Barbieri "l’orto botanico è stato danneggiato, sono entrati senza appuntamento, e al di là del fatto che loro sostengano che bisogna fare lo sfalso per il segnale d’antenna, cosa che verificheremo, anche se lì vi fosse una servitù d’obbligo di sfalso di determinate piante, cosa che non mi risulta ma verificherò, non è che uno prende la motosega, svacalca la recinzione di una proprietà privata, taglia quello che vuole senza dire nulla e concordare, non funziona così e quindi attiveremo un’azione risarcitoria, perché non è un comportamento legittimo".

Benedetta Cucci

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