Hera mette in campo 55 spazzini di quartiere

Operativi sette giorni su sette per la pulizia delle zone assegnate, a partire dalle isole ecologiche. Segnaleranno anche i rifiuti ingombranti

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di Luca Orsi

Lo slogan scritto in verde sulle fiancate dei camioncini (È arrivato lo Spazzino) ricorda l’iconico claim con cui anni fa si annunciava l’arrotino. Hera e Comune lo hanno adattato allo ‘spazzino di quartiere’, il nuovo servizio che prende il via lunedì nei quartieri San Donato-San Vitale e Santo Stefano (fuori porta).

E che, via via, sarà esteso in agosto al Porto-Saragozza e al Santo Stefano (dentro porta); a settembre al Savena e Navile; a ottobre al Borgo Panigale-Reno.

La città viene divisa in 50 microzone, dove ogni giorno – dalle 7 alle 19 – agiranno 55 operatori, distinguibili dai colleghi grazie alle pettorine gialle. Ogni quartiere ne avrà fra i sette e i dieci, tutor.

"Non si tratta – spiega Simone Borsari, assessore alla manutenzione e la pulizia della città – di personale che sostituirà i servizi di spazzamento già operativi, ma in aggiunta. E che garantirà un passaggio capillare sul territorio, di cui avranno una conoscenza approfondita".

Per ciascuno dei sei quartieri è prevista una struttura di presidio composta da un referente territoriale della multiutility Hera, da un tutoraccertatore e, a livello operativo, dagli spazzini di quartiere.

Gli spazzini d quartiere avranno il compito, fra gli altri, di mantenere il decoro e la pulizia delle isole ecologiche, raccogliere sacchetti e rifiuti posati fuori dai cassonetti, segnalare la presenza di rifiuti ingombranti abbandonati, verificare il funzionamento dei cassonetti, segnalare cassonetti pieni. "Il personale in strada – spiega Borsari – sarà un punto di riferimento per cittadini e commercianti".

L’obiettivo è ridurre le distanze coi cittadini e con le loro richieste, a partire da quelle che si ‘perdono’ nella relazione con la complessa macchina amministrativa comunale, migliorando tutto il servizio.

Agli spazzini saranno affiancati un referente di quartiere e un tutor. I tutor – uno per quartiere – "si muoveranno nei mercatini rionali, negli uffici di quartiere, tra gli uffici di relazione col pubblico – commenta Franco Fogacci, direttore centrale Servizi ambientali e flotte, del gruppo Hera –. Costituiranno più punti informativi e di aiuto alla cittadinanza verso le buone pratiche di conferimento rifiuti".

I tutor saranno anche abilitati a fare accertamenti e sanzioni, affiancandosi ai cinque accertatori già in campo per il Comune , il titolare delle contravvenzioni, "che l’anno scorso sono state più di cinquemila".

Per quest’anno, il servizio – voluto e annunciato in campagna elettorale dal sindaco Matteo Lepore – costerà 1,25 milioni. Dall’anno prossimo, a regime, si passerà a circa 2,5 milioni di euro. Ogni microarea sarà curata con frequenza giornaliera, sette giorni su sette, in periferia; e con un passaggio doppio, pomeriggio e notte, nel centro storico.

Da luglio sarà inoltre potenziato il servizio di spazzamento in centro storico. Sarà infatti incrementato lo spazzamento misto (operatore a piedi affiancato dalla spazzatrice), prevedendo il raddoppio della frequenza di pulizia nelle strade – oggi spazzate tre giorni su sette – arrivando alla frequenza di sei giorni su sette. Questo potenziamento comporterà un aumento di oltre il 30% dei chilometri spazzati nel centro storico.

Uno dei problemi segnalati dai cittadini è la ‘rottura’ dei cassonetti per l’indifferenziata che si aprono con la Carta Smeraldo. "Abbiamo potenziato il sistema di verifica del corretto funzionamento dei cassonetti con la card – afferma – attraverso l’attivazione di un sistema di telecontrollo da remoto con presidio 7 giorni su 7 e 24 ore su 24". Nella gran parte dei casi, "questo ci consente di intervenire per riparare i danni nel giro di tre o quattro ore".

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