REDAZIONE BOLOGNA

Hera, nove mesi di crescita: "L’area energy traina i conti"

Il presidente Cristian Fabbri: "Straordinaria creazione di valore per gli stakeholder"

I primi nove mesi dell’anno si chiudono con tutti gli indicatori economico-finanziari in forte crescita per Hera. Il margine operativo lordo sale a 1,006 miliardi di euro (+15,1%), mentre l’utile netto di pertinenza degli azionisti si attesta a 235,5 milioni(+10%). La relazione intermedia sui conti della multiservizi, approvata ieri dal cda, evidenzia investimenti netti e acquisizioni societarie per 593 milioni (+18,7%). La crescita è spinta dall’allargamento della base clienti energy, salita a 3,8 milioni di unità, con un incremento dell’8,9% in 12 mesi. Al 30 settembre 2023, Hera ha realizzato ricavi per 10,9 miliardi in leggera flessione rispetto ai 14,3 miliardi dei primi nove mesi del 2022, principalmente a causa del calo dei prezzi delle commodities energetiche e per i minori volumi di gas venduti per il clima particolarmente mite registrato nella prima parte dell’anno. In aumento, invece, i ricavi derivanti dalla vendita di energia elettrica.

Nel frattempo, Hera ha continuato ad ampliare il perimetro nelle aree di business in cui opera. Nel settore ambiente, nel Modenese, è entrato a regime un secondo impianto per la produzione di biometano ed è stata siglata la partnership con Acr di Reggiani Albertino, azienda del settore delle bonifiche. L’acquisizione con Ascopiave del 92% di Asco Tlc ha consentito alla multiutility di potenziare i servizi di connettività, telefonia e data center a livello pluriregionale. Infine, nell’area energy, sono state acquisite la società ferrarese Tiepolo, per la costruzione di un parco solare fotovoltaico a Bondeno, e il 60% della riminese F.lli Franchini, attiva nel settore delle soluzioni fotovoltaiche per la clientela business.

Da ricordare infine la nascita di Horowatt, la newco tra il Gruppo Hera e Orogel per la realizzazione entro il 2024 di un impianto agrivoltaico. "I risultati di periodo evidenziano una straordinaria creazione di valore per tutti gli stakeholder – afferma il presidente Cristian Fabbri –. Tutti i nostri business hanno contribuito alla crescita, sostenuta per oltre l’80% dall’area energy a mercato per effetto dell’incremento del 9% dei clienti e dei servizi per la decarbonizzazione".

Marco Principini