Urge correre ai ripari per affrontare l’inverno. E anche chi vive in condominio inizia a fare i conti con bollette in aumento ed eventuali strategie per sopperire ai disagi. Come Cristina Testelli, che davanti alle prime cifre non esita a sottolineare come "i rincari su luce e gas si accavallino a un caro vita sempre più significativo" dove "finché si è in coppia uno si dà una mano con l’altro. Ma chi vive da solo fa più fatica: anche per questo faccio tre lavori".
E spiega: "Per ciò che riguarda il riscaldamento l’aumento si aggira intorno a una crescita tra il 50 e il 60% in più. L’anno scorso avevo deciso di investire sui termosifoni, con una spesa importante, per rimodernarlo - racconta -. Ora con questi rincari è più facile stare al freddo. Sono situazioni che mettono in allerta diversi condomini, in quello di mia madre e di mio cognato, ad esempio, hanno già richiesto una rata straordinaria, pari a 450 euro. Io, essendo unico capo famiglia, ho chiesto all’amministratore di pagare una piccola rata ogni mese, per non sentire il contraccolpo tutto in una volta sola, soprattutto dopo un anno e mezzo in cassa integrazione. C’è stata comprensione" aggiunge Cristina. Che sull’incremento di morosità nei condomini bolognesi taglia corto: "Già è difficile fare fronte ai rincari, per tutti. Ma che i pagatori puntuali possano sopperire o anticipare le spese a chi non paga non è la soluzione corretta. Spero che scelte di questo tipo non vengano mai messe in atto nel mio condominio, dove c’è già un fondo cassa per trovare soluzioni a questi tipi di problematiche. Sperando possa bastare".
Ma sono anche i prezzi per l’intera gestione del condominio a dover essere considerati. "Ci sono spese e spese. A livello di giardinaggio, per quello che mi riguarda, c’è poco e niente. Ma chi invece come me ha l’ascensore sono comunque costi che si vanno ad aggiungere a quelli delle bollette".
gdc
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