Hub migranti Bologna, il prefetto: "Sanzioni ai gestori"

Patrizia Impresa dopo il caso di violenza su una bimba: "Non sono stati rispettati gli accordi contrattuali"

Bologna, il prefetto Patrizia Impresa (Foto Serra)

Bologna, il prefetto Patrizia Impresa (Foto Serra)

Bologna, 25 giugno 2019 – Da prefetto, e da madre, Patrizia Impresa non ha avuto dubbi: «Quanto è accaduto è gravissimo, un episodio preoccupante e che mi ha fortemente turbata, con un trauma che accompagnerà una futura ragazza, e poi donna, forse per sempre. Ma non prestiamo il fianco a strumentalizzazioni», ragiona la numero uno di Palazza Caprara. L’episodio, anticipato dal Carlino, riguarda il fermo per molestie sessuali compiuto da un migrante minorenne su una piccola ospite di tre anni dell’Hub di via Mattei. «Proprio per tutelare la bimba, e non prestare il fianco ad alcuno, la notizia non era stata divulgata da noi».

Ma il fatto è innegabile. E grave. Prefetto Impresa, l’episodio è collegato, in qualche modo, alla decisione di chiudere temporaneamente l’hub di Via Mattei?

«Diciamo che ha sicuramente fornito uno spunto per accelerare la chiusura temporanea e l’ammodernamento del centro. Ma il percorso sull’hub deriva da una scelta che parte da lontano. E ha comportato decisioni importanti».

Quando avete iniziato a capire che qualcosa non andava?

«Dopo alcuni mesi di attenzionamento del centro, abbiamo capito che quella struttura non dava più le garanzie minime per una vita tranquilla degli ospiti. Ecco perché abbiamo fatto diverse contestazioni al gestore».

Sarebbe a dire?

«Ci sono state ispezioni, prima documentali, poi dei luoghi. Non poteva continuare una situazione del genere, sia dal punto di vista logistico, sia dal punto di vista del cattivo uso degli spazi. Questo ha portato, peraltro, a un deterioramento generale fisico della struttura, ma anche a episodi negativi di ordine pubbblico».

Fino alle molestie sulla piccina.

«Un episodio più che preoccupante. L’Hub stava diventando un luogo borderline, eccessivo, e per questo abbiamo deciso di intervenire sui gestori, che non hanno prestato la necessaria attenzione ad alcuni aspetti e non hanno rispettato gli accordi contrattuali».

Dopo le ispezioni, che hanno riguardato lo stato dei luoghi, l’integrazione e la vigilanza, che tipo di contestazioni avete mosso?

«Mancato rispetto del contratto. Il gestore ha fatto tutta una serie di controdeduzioni che, però, non ci hanno convinto. Ecco perché abbiamo applicato una pesante sanzione che verrà erogata sulla prossima fattura».

E ora?

«L’Hub diventerà un centro di accoglienza straordinaria, i lavori serviranno proprio a questo. E il nuovo bando terrà conto delle esigenze di controllo e di migliorie per la vita degli ospiti».

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro