I Ceffi della Bolognina "Invitati da Gino Paoli"

I Ceffi della Bolognina, al secolo Magenta #9, alla corte di sua maestà Gino Paoli. E’ successo il 2 novembre e la band con radici oltre il ponte Matteotti ancora non ci crede. E’ successo infatti che, dopo un articolo uscito su il Resto del Carlino il 2 ottobre e letto dalla moglie dell’artista Paola Penzo, i nostri siano stati convocati tramite email. Nell’intervista ad Alessio ‘Amos’ Amorati, si parlava della cover bolognese de Il cielo in una stanza e del videoclip dedicato a Paoli, dove si immaginava la band col vinile del celebre brano che chiede udienza al Maestro ma, prima di essere ricevuta, nell’anticamera dell’ufficio, l’ansia è tanta che i Ceffi si mettono a litigare e Paoli alla fine consiglia loro di cambiare mestiere. Il caso ha invece voluto che Amorati e compagni (che il 25 novembre suoneranno in acustico al Mercato di Mezzo) siano stati ricevuti a braccia aperte.

Come sono andate le cose?

"Il 2 ottobre abbiamo suonato al Dehon e prima di salire sul palco riceviamo un’email da Paola Penzo Paoli con scritto: ‘ciao! Mi potreste spedire una copia del vinile della vostra cover de Il cielo in una stanza con una dedica speciale a mio marito?".

E lei è svenuto.

"All’inizio ho pensato a una presa in giro, poi ci siamo messaggiati perché mi ha dato il numero di telefono e quando le ho chiesto come aveva fatto a sapere… lei mi ha detto che le era arrivata una copia dell’articolo".

Poi siete andati direttamente da Paoli.

"Sì, nella loro casa in Toscana con vista mare. Figuriamoci se non prendiamo al balzo un’occasione così. Siamo partiti dalla Bolognina e siamo riusciti ad arrivare con un’ora di ritardo. L’accoglienza è stata splendida".

Avete parlato tanto?

"Siamo arrivati coi nostri regali, una bottiglia di Sangiovese, i tortellini e la copia del vinile con dedica: ‘Al ‘Ceffo’ Paoli dai Ceffi’. Per tre ore e mezza Paoli non ha smesso di parlare, era strepitoso e quando ci siamo salutati ci siamo ripromessi di vederci di nuovo… vuole passare da Bologna a trovarci".

Benedetta Cucci