I cento anni di Alberto Sordi racchiusi in sette film senza tempo

Per ‘Sotto le stelle del cinema’ arriva la retrospettiva su uno dei simboli dell’italianità più conosciuti al mondo.

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Tutta l’ironia, l’arte, la comicità unica di Alberto Sordi, a cento anni dalla nascita del compianto attore e regista, arrivano sugli schermi cittadini per una rassegna unica. È il grande omaggio della Cineteca, nell’ambito di Bologna Estate 2020: da oggi a mercoledì, la figura simbolo della romanità sarà il protagonista delle pellicole proiettate in piazza Maggiore e alla BarcArena, per Sotto le stelle del cinema. Una retrospettiva senza tempo, con i film proiettati sempre dalle 21.30.

Si parte stasera con Un americano a Roma, diretto da Steno nel

1954: il più americano di tutti i romani è naturalmente Nando Mericoni, ovvero Sordi, in uno dei suoi film più famosi. Coop Alleanza 3.0, sponsor della serata, regalerà per l’occasione a tutti gli ospiti di piazza Maggiore e BarcArena un simbolo di italianità, tradizione e buona cucina: un pacco di ‘maccaroni’ Fior Fiore Coop.

Domani spazio invece a La grande guerra: uno dei vertici di Mario Monicelli, che affida il suo racconto della Prima Guerra mondiale ai volti di Sordi e Vittorio Gassman.

Domenica c’è Una vita difficile, film rimasto nella storia per la memorabile sequenza sul referendum tra monarchia e Repubblica, uno dei titoli più emblematici di Sordi, diretto da Dino Risi.

Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l’amico misteriosamente scomparso in Africa? C’è la firma di Ettore Scola per un’altra pellicola cult, fosse solo per il suo titolo, in cui Sordi è al fianco di Nino Manfredi e del francese Bernard Blier. La serata è promossa da Gruppo Ciicai.

E non poteva mancare neanche Lo scopone scientifico, sempre nel segno dei grandi registi che hanno diretto Alberto Sordi, che porta la firma di Luigi Comencini, in un evento – martedì – promosso da Agribologna.

‘Last, but not the least’ – per dirlo all’americana – l’iconico Il marchese del Grillo: tocca a Mario Monicelli l’onore di chiudere la retrospettiva dedicata ai 100 anni di Alberto Sordi, con una delle sue maschere più note, quella dell’unico e inimitabile Marchese del Grillo. Si ricorda che per tutte le proiezioni l’ingresso è libero, ma soggetto a prenotazione obbligatoria e allle restrizioni anti Covid.

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