
Dario Braga e Saverio Vecchia in occasione della presentazione della raccolta firme
Festa di piazza con crescentine, vino, musica e il contorno di polemiche, oggi dalle 19 in piazza del Popolo, a Casalecchio dove su iniziativa della lista del Centrosinistra verranno presentati in pubblico i risultati della raccolta di firme contro il palazzo di nove piani progettato sull’area dell’Ex Pedretti. Una festa che però si annuncia col retrogusto amaro per la divisione delle diverse componenti che hanno contribuito a raggiungere quota 5mila firme in calce alla petizione che vuole ridurre l’ingombro del nuovo edificio per lasciare più spazio alla nuova piazza e ridurre il numero dei piani e l’impatto visivo della ‘torre’. Su questi obiettivi tutte d’accordo le forze che un anno fa confluirono nella coalizione di sostegno alla candidatura di Dario Braga.
Le firme però non sono ancora state consegnate in Comune, ma soprattutto, dopo la presa di distanza dei Girasoli di Roberto Mignani, ora si conferma la dissociazione dei civici di Bruno Cevenini, che oggi non sarà in piazza, e il gelo di Dario Braga, che andrà "a mangiare due crescentine", anche se "mi sfuggono i motivi per i quali le firme non sono ancora state consegnate. Al primo consiglio utile le avrei semplicemente messe sul tavolo del sindaco. Però capisco che la gran parte dello sforzo è stato sostenuto dal Centrosinistra per Casalecchio e quindi spetta a loro decidere, anche se si tratta di un modo di procedere che non mi va bene. Brave persone, con le quali abbiamo condiviso questa ed altre battaglie. Però ormai questa situazione richiede una riflessione più complessiva sul dove e come andare. Per quel che mi riguarda, penso che la nostra ‘associazione di scopo’ ha in parte raggiunto i suoi obiettivi e quindi o si ridefinisce lo scopo, o l’associazione si scioglie".
Si tira fuori, e non sarà in piazza pur rivendicando una parte della campagna di raccolta delle firme, Bruno Cevenini, che prende atto che "questa coalizione è giunta al capolinea. Visti certi comportamenti scendiamo da questo treno. Ma non abbandoniamo le nostre battaglie storiche, prima di tutto questa sull’ex Pedretti e poi sulla Sapaba". Non si stupisce Saverio Vecchia, capogruppo del centrosinistra, che spiega come la consegna delle firme sia imminente: "Avevamo ipotizzato il 26 aprile, ma poi si sono accavallati tanti altri appuntamenti e la consegna sarà fatta nei prossimi giorni. Dopo un risultato così importante questa festa è un modo di restituire alla città e ai tanti che hanno sostenuto la nostra proposta alternativa un momento di convivialità. Faremo il punto e distribuiremo volantini per i referendum, sempre con un atteggiamento positivo".
Gabriele Mignardi