
Confesercenti Emilia Romagna analizza lo stato di salute del nostro tessuto economico, prevedendo le future prospettive. L’associazione inquadra cinquant’anni di storia in regione, attraverso l’Assemblea annuale, che punta i riflettori in primis sul turismo, protagonista delle città d’arte e non solo. La macchina turistica lavora fianco a fianco con ristorazione e Airbnb, che hanno sostituito il piccolo artigianato. Nei primi otto mesi del 2023, gli incassi legati agli affitti brevi raggiungono 130 milioni di euro, mostrando "una crescita impressionante – evidenzia Guido Caselli, vicesegretario generale di Unioncamere –. I ristoranti sono quadruplicati rispetto a 50 anni fa. C’è questa esplosione, ma anche il calo del commercio al dettaglio, che continua a reggere, invece, sulla via Emilia, tra Imola e Padova".
Ma la paura che il via vai di turisti si interrompa e sconvolga il quadro economico c’è. "Che sia una bolla è una preoccupazione che abbiamo – ammette il direttore regionale di Confesercenti, Marco Pasi –. Se i flussi turistici cambiano, potremmo avere dei contraccolpi. Serve equilibrio. Abbiamo bisogno che anche la residenza nelle città si rafforzi. Le imprese del commercio oggi sono più fragili, hanno vita più breve e c’è un forte turnover". Ad allarmare gli esercenti, poi, è il mondo "online, con piattaforme che riescono a eludere il fisco, creando concorrenza sleale con il commercio tradizionale – continua Domenichini –. Ma è così anche sul turismo". E tra i furbi del web, c’è anche Airbnb, con "il sequestro di 779 milioni di euro. E questo la dice lunga sugli affitti brevi in città", osserva il presidente.
L’associazione riflette sulla costa, su cui gravita la direttiva Bolkestein. "L’ipotesi del governo risolverebbe il problema – dice Domenichini –. Per noi sarebbe una bella soluzione, anche se così facendo, se qualcuno volesse aprire uno stabilimento a Milano Marittima, non avrebbe molto spazio. Ma temo che l’Europa non sia così favorevole, come è successo per il commercio su aree pubbliche". Con oltre cento componenti, alla presenza anche dell’assessore regionale Andrea Corsini, e della presidente nazionale dell’associazione, Patrizia De Luise, Confesercenti dà vita a un dialogo a più voci, avanzando richieste al governo, che arrivano anche sulle scrivanie della Regione, con cui "il rapporto è ottimo, sfociato anche nel Patto per il Lavoro e per il Clima – conclude il presidente –. Ci auguriamo di portare avanti le istanze delle imprese del terziario".
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