I macellai rinunciano ai 600 euro "Il bonus a chi deve stare chiuso"

Federcarni-Ascom lascia il contributo del governo ai commercianti in difficoltà

Gesto si solidarietà dei macellai di Federcarni-Ascom a favore dei colleghi commercianti costretti a restare chiusi a causa dell’emergenza coronavirus.

"Molti di noi – afferma Stefano Caselli, presidente di Federcarni, che associa 131 macellerie fra città e provincia – hanno deciso di rinunciare al bonus da 600 euro messo in campo dal Governo con il decreto Cura Italia, in modo che queste risorse possano rimanere a disposizione degli imprenditori attualmente costretti a rimanere chiusi".

La macellerie – considerate "attività essenziali" anche nell’ultimo decreto, più restrittivo, del premier Conte – continuano a rimanere aperte e a lavorare, "eppur con le dovute difficoltà dettate dal momento che stiamo vivendo".

Proprio questo periodo di estrema incertezza, precisa Caselli, "richiede un forte senso di responsabilità e soprattutto solidarietà tra le categorie che più di tutte ne stanno subendo le conseguenze a livello sociale ed economico".

Di qui la scelta degli associati Federcarni di rinunciare ai 600 euro del bonus. "Crediamo che in un momento difficile come questo – spiega Caselli – la solidarietà fra i commercianti sia fondamentale per uscire il prima possibile da questa situazione e ripartire tutti insieme una volta che l’emergenza sarà conclusa".

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