NICOLETTA TEMPERA
Cronaca

I Patrioti sfilano in stazione. È polemica sulle ’ronde’

Il gruppo della Rete indossa magliette con il teschio emblema delle SS. I militanti di ’Bulaggna’: "Le passeggiate di sicurezza continueranno". .

La passeggiata de La Rete dei Patrioti nel sottopassaggio della stazione

La passeggiata de La Rete dei Patrioti nel sottopassaggio della stazione

Con indosso la t-shirt nera d’ordinanza, i militanti di estrema destra della Rete dei Patrioti sono tornati, l’altra sera, con le loro ‘passeggiate per la sicurezza’. E sono tornati, di nuovo, a far discutere. La camminata in notturna, monitorata passo passo dalla Digos, ha toccato alcune delle zone più problematiche del centro: da piazza dei Martiri alla stazione, da via dei Mille a via Marconi, dove sono stati più volte segnalati problemi di sicurezza e spaccio. Qui il gruppo, composto da una decina di persone, si sarebbe limitato a camminare, senza mostrare striscioni o gridare slogan.

Tuttavia, a far discutere sono state proprio le magliette nere indossate dai partecipanti per l’occasione. Che, sotto la scritta ‘Educazione felsinea’, riportavano il disegno di un teschio stilizzato simile al ‘totenkopf’, la testa di morto con le ossa incrociate, tragico emblema delle SS. Una t-shirt in realtà già sfoggiata più volte dai ‘patrioti’ di Bulaggna, ma che ha suscitato comunque grande sconcerto per ciò che quel teschio ha simboleggiato e simboleggia ancora: "Leggo di ‘ronde’ di militanti dell’estrema destra a Bologna, che indossano magliette con il simbolo del teschio, con tanto di esibizione sui profili social – sono le parole del deputato Pd Andrea De Maria –. Immagini che amareggiano e preoccupano, a Bologna, città Medaglia d’oro della Resistenza, e in particolare in quel luogo, la stazione di Bologna, scolpito drammaticamente nella memoria del Paese. La sicurezza dei cittadini la garantiscono le forze dell’ ordine. ‘Ronde’ come queste sono evidentemente motivo di insicurezza e di allarme. Auspico che le autorità competenti garantiscano il pieno rispetto della legalità e la sicurezza di luoghi pubblici e sensibili di fronte ad episodi come questo".

Proprio sui loro social, dove hanno condiviso le foto della ‘sfilata’ i militanti della Rete dei Patrioti avevano parlato di un "segnale di presenza" per riappropriarsi degli spazi "in mano a pusher africani" e trasmettere "sicurezza ai pochi bolognesi onesti che hanno ancora il coraggio di avventurarsi di notte in queste zone", invitando chi voleva a unirsi ai prossimi appuntamenti. Visto che ce ne sarebbero altri in programma. La Digos, che ha seguito tutta la passeggiata, ha anche provveduto a identificare tutti i partecipanti.

Nicoletta Tempera