I ricoveri superano quota 600 a Bologna. "Asintomatici, ecco il nuovo piano"

Il numero più alto della quarta ondata. Fabbri (Ausl): "Per questi pazienti dimissioni protette e degenze nei reparti Covid di San Giovanni in Persiceto e Vergato, con fisiatri e fisioterapisti"

Covid, reparti pieni

Covid, reparti pieni

Bologna, 22 gennaio 2022 - I contagi fanno un piccolo passo indietro, da quasi 4mila scendono a 3.740 – con 1.486 sintomatici e 2.254 indagini epidemiologiche in corso –, mentre i ricoveri superano quota 600, facendo registrare il numero più alto della quarta ondata Covid. La settimana che si sta per chiudere vede ancora gli ospedali ‘sorvegliati speciali’.

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NELLE TERAPIE INTENSIVE AUMENTANO I MALATI

"I reparti sono pieni, ma i pazienti che entrano prendono il posto dei dimessi, cerchiamo di andare avanti in equilibrio – spiega Giuliana Fabbri, direttore del Presidio ospedaliero unico dell’Ausl –. Abbiamo già riempito i 57 letti di Villalba, di cui 7 di terapia intensiva con pazienti trasferiti dal Maggiore, e lì ne saranno attivati altri 24 di area medica. Al momento, non sono previste ulteriori aperture. In tutta la rete, tra pubblico e privato accreditato, registriamo 366 ricoveri in degenza ordinaria, 181 in bassa intensità, 39 in terapia intensiva e 20 in sub-intensiva: complessivamente 606, sì il numero più elevato dalla ripresa del virus". Nel bollettino della Regione, tre malati in più nelle terapie intensive.

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POSITIVI SENZA SINTOMI

L’organizzazione da martedì si avvale di una semplificazione. "La Regione ci ha trasmesso le indicazioni per le dimissioni di pazienti positivi asintomatici o pauci-sintomatici – sottolinea la dirigente –. Così, potranno tornare nelle loro abitazioni o, qualora non ci fossero le condizioni di sicurezza, in un Covid hotel o in un’altra struttura deputata alla quarantena, indossando una mascherina Ffp2, seguendo i percorsi definiti per i pazienti Covid e accompagnati da un operatore sanitario per verificare il rispetto anche del distanziamento da altre persone. Le disposizioni di prevenzione si applicano anche durante i trasferimenti. Comunque, ora le procedure sono normate e più snelle". I ricoverati positivi e senza sintomi, infatti, contribuiscono a creare pressione sugli ospedali. E Dario Manfellotto, presidente nazionale Fadoi, Federazione delle associazioni dirigenti ospedalieri internisti, lancia l’allarme: "L’impatto dei positivi asintomatici sui reparti è comunque devastante".

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L’ORGANIZZAZIONE

Fabbri osserva che "bisogna riflettere sugli assetti ospedalieri futuri, il dato degli asintomatici è un fattore da tenere presente, perché definisce due categorie di pazienti, quelli con malattia Covid e chi entra in ospedale per altre patologie e viene scoperto positivo al tampone". Tuttavia, l’Ausl ha già fatto un passo avanti. "Al Maggiore concentriamo nei reparti Covid i malati con importanti problematiche respiratorie e che possono necessitare di un supporto ventilatorio – chiarisce Fabbri –, mentre a San Giovanni in Persiceto o a Vergato stiamo iniziando a inviare anche pazienti che hanno bisogno di una funzione riabilitativa e nel reparto Covid trovano fisiatri e fisioterapisti. Nasce una differenza naturale".

CHIRURGIA E RICONVERSIONI

La prossima settimana sarà decisiva. "Al Maggiore vogliamo far ripartire le sale operatorie con alcune sedute di otorino, urologia, chirurgia toracica e chirurgia vertebrale – prosegue – e dal 31 c’è l’ipotesi di ricominciare gradualmente anche negli ospedali spoke, con la chirurgia generale a San Giovanni in Persiceto e a Bentivoglio la chirurgia generale e l’ortopedia, compatibilmente con le presenze del personale, molti infatti sono ancora contagiati. Focolai? Ho solo segnalazioni sporadiche". Per la traumatologia, "il Rizzoli prende 4-5 pazienti al giorno e ora non abbiamo problemi, registriamo meno incidenti, immagino che con tanti positivi a casa ci sia meno mobilità. Vedremo se la prossima settimana potremo anche iniziare a riconvertire in ’pulito’ alcuni reparti Covid".

SEI VITTIME: UNA DI 59 ANNI

Purtroppo altri sei morti: due donne, una di 59 anni e il decesso è stato registrato dall’Ausl di Imola, una di 83, e quattro uomini dai 69 agli 89 anni.

AUTOTESTING

Alle 15 di ieri in Emilia-Romagna erano 3.628 i tamponi rapidi con esiti caricati correttamente on line sul fascicolo sanitario elettronico. Per l’Ausl in tutto 883, di cui 661 positivi e 222 negativi.

OPEN DAY: BIMBI E ADULTI

Domani saranno 350 le dosi a disposizione della fascia d’età 5-19 all’hub di Casalecchio, le pre-registrazioni alle 17 di ieri erano 100. Altri 300 vaccini ad accesso diretto saranno disponibili al Sant’Orsola. E sempre domani, a Castiglione dei Pepoli, dalle 8,30 alle 18, Open day per gli over 12: previste 250 dosi.

 

 

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