
I ritardi del Pontelungo: "Arcate e pile da rifare"
I tempi dei lavori sul Pontelungo si sono allungati, si finisce con i lavori nel ’26, e sono da registrare anche 5 milioni di euro di spesa in più. I nuovi numeri, già annunciati, sono stati spiegati più nel dettaglio ieri mattina durante una commissione consiliare. "Sono emerse delle novità durante le lavorazioni", ha detto l’assessore ai Lavori Pubblici. Tra consolidamento delle arcate e ricostruzione completa di alcune parti della muratura a vista, oltre ad altre variazione, si è determinato un obbligo di "lavori ancora più approfonditi. La variazione al contratto di appalto consta di circa 5 milioni di euro, oltre ai 14 che il contratto già cubava".
L’ingegnere Marco Lambertini ha poi spiegato tutte le motivazioni legate alle modifiche dell’ultim’ora. E’ stata necessaria, per esempio, la "ricostruzione ex novo di tutte le sommità delle 19 pile che compongono il ponte, oltre a tutti i timpani che chiudono il classico andamento delle arcate". Queste murature si sono rivelate in condizioni manutentive in stato "troppo avanzato in termini di degrado", e quindi c’è voluta la variante. Anche la fase delle finiture ha avuto bisogno di modifiche, come detto, del resto "il problema del Pontelungo è che ha cinquemila metri quadrati di superficie a vista in muratura", quindi la spesa è arrivata fino a 5 milioni di euro. "Il ponte nasce nel 1.200, poi ha subito della variazioni" nei secoli fino "al bombardamento della seconda guerra mondiale. Poi è stato rifatto con i materiali del dopoguerra. Le modifiche al progetto originario si rivelate chiare in corso d’opera", ha spiegato l’ingegner Lambertini. I lavori del Pontelungo, come noto, hanno anticipato anche la canalizzazioni dei sottoservizi della linea Rossa del tram, che ci passerà sopra.
Critica la Lega. "I lavori del Pontelungo saranno allungati e sull’infrastruttura proseguiranno poi quelli del tram. Il ponte non sarà riaperto completamente fino ad aprile 2026, sempre se non emergeranno ulteriori imprevisti non calcolati prima. Presenteremo proposte a sostegno degli esercenti dell’area", affermano Matteo Di Benedetto, capogruppo della Lega a Palazzo d’Accursio, e Paola Consoli, responsabile Lega Quartiere Borgo Panigale-Reno". "Questo danneggerà ulteriormente esercenti e cittadini – aggiungono Patrizia Merighi, capogruppo Lega in Quartiere, e Victoria Sinardi Brunello, vicecapogruppo al Borgo-Reno –. Pretenderemo ristori adeguati".
"Evidente il fallimento della Giunta su viabilità e opere pubbliche – sottolinea invece Stefano Cavedagna, capogruppo FdI –. Come se non bastasse non è ancora arrivato un euro dei ristori per i commercianti, tanto promessi dall’amministrazione. La sovrapposizione con i cantieri del Tram temiamo farà sforare tutti gli obiettivi oltre a diventare un vero e proprio salasso per i cittadini di Borgo Panigale".
pa. ros.