Procedendo nella sua ricerca sul jazz inteso come linguaggio e, come obiettivo più ravvicinato, l’analisi e l’esecuzione di opere che dominano le scene della classica moderna, stasera dalle 21 nella biblioteca del Comune di Anzola per il quinto appuntamento di Janz, ottavo Festival dell’Area Metropolitana di Bologna protagonista della scena è Gabriele Faziani, docente di sassofono del G.B.Martini, alla guida dei Sax-Bo, una mega orchestra di eccellenti prospetti musicali del Conservatorio.
Talento che ha cominciato a 5 anni gli studi della batteria, entrando nell’istituto superiore di musica di Piazza Rossini a 14, predilesse senza esitare la Scuola di Strumenti e Percussione. Poi la bacheca ha cominciato a riempirsi di riconoscimenti alla guida del Quartetto di Sassofoni e in duo con pianoforte. Notevoli le sue esecuzioni delle opere di Gershwin, Maderna, Prokofiev, Strawinsky e Puccini, ma anche la registrazione Rai del Werther di Massenet. Insomma, un’altra chicca del festival dopo l’ouverture del fisarmonicista Antonello Salis, alter ego di Paolo Fresu, il rendez-vous dell’erede delle divas afroamericane Swann Monteiro e i prodigi di Michel Godard, inventore del "serpentone".
g. a. t.
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