"In tutti i comitati ci sono dibattiti e discussioni, c’è chi è più preoccupato e chi meno, io non posso basarmi solo sulle parole: le amministrazioni lavorano sugli atti". Matteo Lepore ha risposto così su quei due mesi e mezzo di distanza, portati alla luce dal Carlino che
ha raccontato i verbali
del comitato tecnico-scientifico sulla Garisenda di luglio e settembre, che hanno diviso l’allarme per un possibile "collasso" della Torre, arrivato a luglio, dall’effettivo intervento, a ottobre. Non ci sono stati dunque ritardi nel lavoro del Comitato?
"E’ dal 2018 che si lavora per capire la torre. Il punto non è sapere se pende e se si sta ammalorando", perché una torre "nessuno oggi la costruirebbe così, diciamo che non è a norma. Il punto è quanto
è grave la situazione,
le cause e soprattutto
le soluzioni".
Oggi intanto c’è una nuova riunione del Comitato, alla quale non è prevista la partecipazione del sindaco. Il team
di esperti "sta discutendo
al proprio interno, per assumere delle decisioni io bisogno di relazioni
dei tecnici controfirmate,
non di opinioni", ha sottolineato il sindaco
a margine di un incontro con la Cna, ribadendo
di aver preso "in via precauzionale" le decisioni assunte finora.
Paolo Rosato