I vaccini e l’esercito degli scettici

L’esercito degli scettici è sempre in azione. I vaccini continuano a far più paura delle malattie. C’è gente veramente strana in circolazione. Il Covid è stato fermato, anche se non del tutto, grazie ai vaccini e non grazie ad un bicchier d’acqua. Il contagio oggi ha effetti più blandi, si muore molto meno, ma il Covid è ancora tra noi. Mettere in atto tutti gli strumenti possibili per arrivare a quota zero non è un percorso così strampalato come qualcuno vuol far credere. Con l’autunno è in arrivo dall’Australia una nuova forma di influenza considerata più energica rispetto al passato. Paolo Pandolfi, direttore del dipartimento di sanità pubblica dell’Ausl di Bologna, come i dirigenti sanitari di altre città consiglia di utilizzare il vaccino.Il siero è raccomandato in particolare agli anziani over 80, agli ospiti di centri residenziali e agli over 60 con patologie specifiche. La mascherina, infine, nei luoghi affollati rimane sempre un elemento di sicurezza sia per il Covid che per l’influenza stessa. E Pandolfi, come altre autorità sanitarie, ribadisce l’importanza della copertura vaccinale. Anche se non sono aggiornati alle ultime varianti infatti, i vaccini bivalenti attualmente disponibili hanno la stessa efficacia in un’ottica di equivalenza, "L’importante è che il sistema immunitario sia stimolato". Oggi non essere vaccinati contro il Covid rimane un rischio: basta osservare i numeri e ci si accorge che nelle terapie intensive sono numerose le persone non coperte dall’iniezione.

mail: beppe.boni@ilcarlino.net

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