REDAZIONE BOLOGNA

"Ideologia o contenuti? Valuteranno gli italiani"

Il viceministro Bignami affronta il tema degli scioperi e del dialogo con il governo, sottolineando l'importanza di rispettare la legge e garantire il benessere di tutti gli italiani.

"Il governo è il governo di tutti gli italiani e doverosamente e con piacere rappresenta tutti. Sarebbe importante capire se de Pascale ritiene che sia lo stesso governo che manda le cosiddette camicie nere, come ritiene il sindaco di Bologna, ma è un problema loro sul quale noi non interveniamo". Sono le parole del viceministro delle Infrastrutture e trasporti, Galeazzo Bignami, quando gli chiedono come veda l’appello al dialogo con l’esecutivo lanciato dal neo governatore dell’Emilia-Romagna.

"Noi lavoriamo comunque per il bene di tutti gli italiani e degli emiliano-romagnoli", precisa Bignami, al suo arrivo agli ‘Stati generali della ripartenzà, organizzati a Bologna dal think tank Riparte l’Italia. "Una giornata di sciopero è sempre portatrice di disagi. Ci sono delle ragioni che i sindacati rivendicano come fondate – sottolinea Bignami –. Il governo ha un’opinione differente, quantomeno perché prima di uno sciopero bisognerebbe vedere i contenuti di una manovra, se è uno sciopero ideologico o uno sciopero di contenuti sta agli italiani valutarlo, sperando che, evidentemente, l’abuso degli strumenti di sciopero non si traduca in uno strumento di lotta politica".

Lo sciopero è un diritto che va riconosciuto e garantito, e su questo non ci sono dubbi, tiene a precisare, "ma va esercitato nelle forme previste dalla legge come insegna la nostra Costituzione", aggiunge, sottolineando che "il Tar ha detto che la precettazione" disposta dal ministro Matteo Salvini "era legittima". Il viceministro ha voluto anche ringraziare i magistrati al lavoro sul caso Toyota, “che hanno consentito di sbloccare rapidamente l’operatività dello stabilimento, con una efficacia ed un efficienza che non è scontata” dopo il tragico incidente sul lavoro del mese scorso.