Igor, scena muta davanti ai pm in Spagna. "Giudizio a brevissimo"

Il killer di Budrio, sprezzante, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Imponenti misure di sicurezza nel carcere spagnolo

Norbert 'Igor' Feher è stato catturato in Spagna

Norbert 'Igor' Feher è stato catturato in Spagna

Bologna, 23 marzo 2018 - Igor fa scena muta. Norbert Feher o  meglio noto come Igor il ‘russo’, il killer di Davide Fabbri e Valerio Verri, si è avvalso della facoltà di non rispondere di fronte ai pm di Bologna che sono andati fino in Spagna, nel carcere di Zuera a Saragozza, per interrogarlo. Igor, secondo quanto si apprende, oltre a rifiutare l’interrogatorio avrebbe scosso la testa quando i pm gli hanno consegnato l’informazione di garanzia sull’omicidio del metronotte Salvatore Chianese, per cui è indagato dalla Procura di Ravenna. È apparso ingrassato, con la barba lunga.

Il suo atteggiamento durante il brevissimo interrogatorio in carcere è apparso, a chi lo ha incontrato, cinico e sprezzante. All’atto istruttorio hanno partecipato due interpreti, in grado di parlare italiano, spagnolo, russo e serbo. Imponenti le misure di sicurezza: nel breve tragitto dalla cella all’aula dove si è avvalso della facoltà di non rispondere è stato scortato da tre agenti con giubbotti ‘anti-lesioni’ che lo tenevano ammanettato.

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"Gli abbiamo notificato gli atti e a brevissimo lo manderemo a giudizio: probabilmente chiederemo il processo immediato", ha commentato il procuratore capo Giuseppe Amato. La trasferta in Spagna degli investigatori italiani viene considerata comunque in modo positivo, visto che l'obiettivo era radicare il procedimento e scambiarsi le informazioni con i colleghi spagnoli. In particolare dalla Guardia Civil sarebbero stati acquisiti elementi utili sul tema dei possibili complici di 'Igor', che saranno valutati in ordine alla possibilità di contestare il favoreggiamento per fatti commessi in Italia.

"Si è avvalso della facoltà di non rispondere? Non avevo dubbi, per i responsabili diretti e indiretti della morte di mio papà funziona così. E le poche parole sono inutili parole", è l'amaro commento su Facebook di Francesca Verri, figlia della guardia volontaria uccisa l'8 aprile 2017. "Spero in questo processo immediato. Ed è meglio in videoconferenza, è una certezza, ve lo assicuro. Non ho altro da aggiungere", ha concluso.

L'atteggiamento non collaborativo del killer serbo non preoccupa, invece, il legale di una delle vittime. "E' chiaro - ha detto l'avvocato Giorgio Bacchelli che rappresenta la famiglia di Davide Fabbri - che avrei preferito una confessione. Tuttavia il fatto che non abbia risposto alle domande dei pm non sposta nulla. La responsabilità di Norbert Feher è ormai assodata perché a suo carico ci sono delle prove inconfutabili".

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