Caccia a Igor, gli avvistamenti non si fermano

Uno considerato attendibile arriva da San lazzaro. Varie segnalazioni dalla Romagna. E Budrio avvia la pratica per contributi alla vedova Fabbri

Igor è ancora ricercato

Igor è ancora ricercato

Budrio (Bologna), 4 novembre 2017 - Pare he il killer più ricercato d’Italia abbia il dono dell’ubiquità. A distanza di pochi giorni Norbert Feher, alias 'Igor il russo', è stato visto sia in un bed and breakfast a Bagnara di Romagna, che in un parco a Idice, tra San Lazzaro e Monterenzio. Continuano le segnalazioni con tanto di foto all’associazione Amici di Davide Fabbri. Il più attendibile degli avvistamenti sarebbe quello di San Lazzaro: una ragazza amante dei cani, girando con il proprio amico a quattro zampe, si è imbattuta in un uomo mai visto, seduto su una panchina.

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L’area verde è sempre frequentata dalle stesse persone e la ragazza incuriosita si è avvicinata e ha salutato lo straniero perché le ricordava una persona conosciuta. Quest’ultimo si sarebbe girato dall’altra parte facendo finta di non averla sentita. Poi, l’illuminazione: la ragazza avrebbe riconosciuto nell’individuo il killer di Budrio e di Mezzano nel Ferrarese, che ha assassinato il barista Davide Fabbri, e la guardia volontaria Valerio Verri.

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Le forze dell’ordine stanno controllando la la zona, ma ancora una volta dell’assassino non ci sono tracce. Anche in Romagna Igor è stato avvistato nello stesso giorno in tre paesi diversi, in un’area di 20-25 chilometri tra Bagnara, Lugo e Russi. Non si sbottona (e neanche smentisce) il presidente dell’associazione Amici di Davide Fabbri, Augusto Morena: «Stiamo raccogliendo tante segnalazioni. Le più attendibili vengono girate alla procura come da accordi. Non possiamo dire nulla: si rischia di vanificare le indagini. Posso soltanto confermare che continuano i controlli in Romagna e anche nella nostra zona, e che non si sono perse le speranze di acciuffare il criminale».

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Intanto, il sindaco di Budrio Maurizio Mazzanti ha incontrato la vedova di Davide Fabbri, Maria Sirica, per avviare la pratica per ottenere i contributi della fondazione vittime dei reati della Regione. Il primo cittadino ha ovviamente chiesto il permesso alla vedova, prima di dare l’ok agli uffici di presentare i documenti e la relativa richiesta di fondi da girare poi alla famiglia Fabbri.

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