Igor, un anno dopo arriva il primo indennizzo per l'assassinio di Davide Fabbri

La Fondazione vittime di reati stanzierà 10mila euro per la vedova e il padre del barista. Oggi è il primo anniversario della tragedia

Augusto Morena, presidente dell'associazione Amici di Davide Fabbri, sulla tomba

Augusto Morena, presidente dell'associazione Amici di Davide Fabbri, sulla tomba

Budrio, 1 aprile 2018 - E' la sera del primo aprile 2017: Norbert Feher, alias Igor il russo, fa il suo ingresso nel bar della Riccardina a Budrio, gestito da Davide Fabbri. Appena entrato nel locale che vuole rapinare, viene affrontato dal proprietario, mentre due clienti si muovono ai lati. Fabbri gli strappa il fucile e insegue il criminale che, però, estrae dalla tasca una pistola e gli spara, uccidendolo.

Da quel giorno è passato un anno, e, oltre al barista, ci sono state altre quattro vittime prima dell’arresto del killer, nel dicembre scorso, in Spagna. Non ci saranno oggi a Budrio cerimonie particolari per ricordare l’assassinio di Fabbri, ma oltre al comprensibile dolore per una tragedia che ha distrutto una famiglia, ci sarà forse un motivo per attenuare la disperazione dei parenti. La fondazione per le vittime dei reati, ente della Regione presieduto dallo scrittore Carlo Lucarelli, dopo la richiesta fatta dal Comune di Budrio, erogherà 10mila euro a favore della famiglia Fabbri. È chiaro che i soldi non possono minimamente cancellare l’accaduto, ma è un piccolo segno della vicinanza della Regione e della fondazione alla moglie del barista, Maria Sirica, e al padre, Francesco Fabbri.

Il sindaco Maurizio Mazzanti spiega l’origine del contributo: "La richiesta deve essere fatta dal Comune, poi la fondazione decide se prevederlo o meno. Lo abbiamo fatto anche per una ragazza di origine marocchina che era stata imprigionata in casa dal padre perché voleva ‘vivere all’occidentale’. Il genitore è stata arrestato dai carabinieri, poi noi abbiamo chiesto il contributo. Per quanto riguarda Fabbri, il denaro non può certo cancellare quanto successo, ma abbiamo creduto fosse giusto muoverci per aiutare in modo concreto chi ha sofferto tanto".

La famiglia e il comitato ‘Amici di Davide Fabbri’ affidano all’avvocato Giorgio Bacchelli i propri pensieri: "È trascorso un anno dell’omicidio del caro Davide – spiega Bacchelli –. Abbiamo seguito e stiamo seguendo i familiari del povero barista sia sul piano umano sia su quello delle istanze alla giustizia, con la quale è in atto un’importante collaborazione per giungere il prima possibile a una conclusione di pesante condanna per il delitto e per gli altri commessi in sequenza dal cosiddetto Igor".

Bacchelli ringrazia chi è stato vicino alla famiglia: "In tutto questo tempo ho constatato un’ampia partecipazione al dramma della famiglia; anche da parte delle autorità e delle istituzioni si sono manifestati un costante impegno e la vicinanza ai parenti. Mi auguro che il procedimento penale in corso a carico di Igor possa concludersi rapidamente". Intanto, ieri, il presidente del comitato, Augusto Morena, ha portato un fiore sulla tomba di Fabbri, e oggi, assieme agli altri membri del comitato e amici del barista, tornerà per una preghiera e lasciare un piccolo ricordo.

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