Igor, magistrati italiani arrivati in Spagna per interrogare il killer

Vertice a Saragozza fra i pm bolognesi e i giudici di Aragona. Domani sarà ascoltato in carcere

Il serbo Norbert Feher, alias Igor il ‘russo’, è detenuto a Saragozza

Il serbo Norbert Feher, alias Igor il ‘russo’, è detenuto a Saragozza

Bologna, 22 marzo 2018 - Si troveranno faccia a faccia per la prima volta dopo i due omicidi, la fuga e l’infruttuosa caccia durata mesi. I pm bolognesi e Igor il ‘russo’, al secolo Norbert Feher, il killer serbo di 37 anni attualmente detenuto in Spagna, si incontreranno domani mattina per l’interrogatorio che si svolgerà nel carcere di massima sicurezza di Saragozza.

L'ARRIVO IN ITALIA

Igor è accusato degli omicidi del barista di Budrio Davide Fabbri e della guardia ecologica di Portomaggiore Valerio Verri e dovrà rispondere alle domande del procuratore capo Giuseppe Amato e del pm Marco Forte, accompagnati da sette carabinieri che si sono occupati delle indagini. L’interrogatorio è fissato per le 10,30 e si terrà in carcere perché la direzione del penitenziario di ‘Zuera’ ha sconsigliato per questioni di sicurezza il trasferimento di Igor presso il palazzo di giustizia di Saragozza. Non si sa ancora se Igor parlerà o si avvarrà della facoltà di non rispondere.

Per preparare l’interrogatorio, oggi si terrà a Saragozza un summit fra i magistrati bolognesi e quelli spagnoli. Amato e Forte saranno infatti ricevuti dal presidente della Corte superiore e dal procuratore capo della comunità autonoma di Aragona e incontreranno anche il magistrato di Alcaniz che si occupa delle indagini sulla morte dei due agenti della Guardia civil e dell’agricoltore Luis Iranzo. Feher, come ormai noto, è detenuto in Spagna con l’accusa di aver ucciso tre persone e il suo arresto è avvenuto a metà dicembre proprio mentre fuggiva dopo il triplice omicidio. L’interrogatorio di Igor da parte dei pm bolognesi sarà condotto da un giudice istruttore di Saragozza, come prevede la legge spagnola, che farà da ‘tramite’ fra i magistrati italiani e il killer.

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Gli inquirenti gli faranno domande sui delitti e, ovviamente, sulla fuga, per capire come sia riuscito a sfuggire all’imponente caccia all’uomo scattata lo scorso aprile dopo i due omicidi commessi in Italia. In questo frangente sarà trattato anche l’argomento di eventuali aiuti ricevuti dal serbo. Non è escluso, inoltre, che i pm gli chiedano notizie sull’assassinio della guardia giurata Salvatore Chianese, commesso a Ravenna il 30 dicembre del 2015, altra vicenda per cui è indagato.

In vista dell’interrogatorio Cesare Pacitti, avvocato d’ufficio di Igor, ha presentato alla Procura di Bologna una breve memoria con alcune domande da porre al suo assistito. Pacitti domani non sarà in Spagna, Feher verrà infatti difeso da un legale d’ufficio spagnolo ‘domiciliatario’ dell’italiano.

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