Igor il killer, ora la taglia è "vivo o morto"

Gli amici di una vittima offrono 50mila euro. "Ma speriamo stia bene, deve finire la sua esistenza in carcere"

Norbert Feher, alias Igor il ‘Russo’

Norbert Feher, alias Igor il ‘Russo’

Bologna, 22 ottobre 2017 - ‘Dead or alive’, vivo o morto non fa differenza. La taglia’ su Norbert Feher, alias Igor il ‘Russo’, per chi fornirà segnalazioni sarà di 50mila euro anche se il killer verrà ritrovato morto. Non solo: la ricompensa che sarebbe scaduta nel mese di ottobre verrà prorogata fino al 22 gennaio 2018.

L’associazione degli amici di Davide Fabbri di Budrio nel Bolognese ha deciso, dopo un incontro con la vedova del barista ucciso, Maria Sirica, e l’avvocato Giorgio Bacchelli, di continuare con l’iniziativa della taglia e di modificare una parte del regolamento: prima veniva pagato soltanto il 50 per cento della taglia per il ritrovamento di Igor morto. Ora, invece, non ci sarà differenza: vivo o morto la ricompensa sarà uguale.

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Sono queste le novità fondamentali del nuovo bando dell’associazione degli amici di Davide Fabbri. Il killer è ricercato per aver ucciso, il primo aprile, il barista della Riccardina, a Budrio, e, l’8 aprile, la guardia volontaria Valerio Verri, nel Ferrarese.

Il presidente dell’associazione amici di Davide Fabbri, Augusto Morena, spiega la decisione: «Dopo tanto tempo non possiamo scartare l’ipotesi che il killer sia morto – spiega –. Anche le forze dell’ordine lo stanno pensando da qualche mese. Quindi, di fronte all’ipotesi della morte del killer, abbiamo deciso di modificare il regolamento. Verrà pagato la stessa ricompensa anche nel caso venga ritrovato soltanto il cadavere».

Le segnalazioni dovranno essere indirizzate al presidente del comitato amici Davide Fabbri, Augusto Morena (telefono 366.8000648, mail: teamilupi@libero.it) oppure al legale della fmiglia del barista ucciso, Giorgio Bacchelli (tel 051.582543 mail: giorgio@bacchelli.it).

Morena spera che il killer venga trovato vivo: «Vogliamo che sia processato per i crimini commessi – sbotta –. Non può farla franca in questo modo. La speranza è che finisca gli ultimi anni della sua vita in galera. Intanto, abbiamo già ricevuto segnalazioni interessanti sulle quali c’è grande riserbo. Possiamo dire che ci arrivano video e foto. Sì, molto spesso le persone credono soltanto di aver visto Igor. In realtà sono uomini che gli assomigliano. Ma c’è anche chi sta andando molto vicino a individuarlo».

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Non tutti sono interessati alla taglia: «Alcuni segnalano precisando che non vogliono nessuna ricompensa – aggiunge Morena – . Abbiamo perso un nostro amico, Davide Fabbri, e chiediamo giustizia. La nostra iniziativa si affianca al lavoro delle forze dell’ordine. Collaboriamo con tutti per ottenere un unico risultato: la cattura del killer».

L’avvocato Bacchelli, inoltre, preparerà per la vedova del barista, Maria Sirica, i documenti per chiedere l’indennizzo. Nei giorni scorsi, infatti, si è sbloccato il decreto che consente alle famiglie delle vittime dei killer di ottenere una somma in denaro. Per la Sirica si tratta di una cifra che si aggira intorno ai 7.200 euro.

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