REDAZIONE BOLOGNA

Il borgo si svela con il Sentiero del vino

Il percorso, che coinvolge quattro cantine, porterà alla scoperta degli angoli più panoramici del paese. Degustazioni e visite guidate

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Tutto pronto a Dozza per l’avvio del Sentiero del Vino. Si tratta di una piccola escursione, fruibile tutto l’anno, che conduce gli appassionati attraverso vigneti, cantine, angoli panoramici e scorci naturalistici del territorio. Quattro le cantine vitivinicole coinvolte in un progetto che non nasconde le proprie ambizioni in ambito di valorizzazione delle tipicità locali rafforzando la generale proposta turistica: azienda agricola Assirelli "Cantina da Vittorio", Cantina Cenni & Assirelli, Cantina Poderi delle Rocche e azienda Gandolfi Marco e Andrea. Realtà che, attraverso l’adesione al percorso, garantiranno ai partecipanti la possibilità di effettuare esperienze, degustare i vini della zona e visitare i vigneti. Il sentiero, lungo ben 6,5 chilometri con partenza ed arrivo nella sede dell’Enoteca Regionale nella Rocca dozzese, comprende una parte su strade asfaltate per poi passare allo sterrato ed alle carrarecce. Un percorso facile e segnalato da apposita cartellonistica. Un itinerario definito insieme al cartografo Paolo Montevecchi. Il tragitto valorizza importanti aspetti culturali, alcuni poco noti, grazie a pannelli segnalatori che contengono una descrizione delle peculiarità storiche e paesaggistiche attraversate. Qualche esempio? Le sabbie gialle di Scarabelli, la fauna e la flora, nonché il tema degli acquedotti ottocenteschi di Dozza. Elementi di particolare interesse per i turisti, ma anche per i residenti votati alla riscoperta del proprio territorio.

"Il Sentiero del Vino – commenta il sindaco di Dozza Luca Albertazzi – è un progetto del tutto innovativo che corrisponde alle esigenze del periodo perché consente, unitamente a tutte le altre attrazioni locali, di poter allungare i tempi di permanenza a Dozza". Un modo per coniugare al fascino storico del borgo medievale anche la ricca offerta enogastronomica. "Grazie a IF Imola Faenza Tourism Company, per la collaborazione e il lavoro svolto, alla Destinazione Turistica Città Metropolitana di Bologna e all’Enoteca Regionale Emilia-Romagna che hanno creduto nella progettualità sostenendola anche economicamente – continua –. Il sentiero consentirà agli enti pubblici e agli operatori privati di produrre nuove e variegate offerte turistiche e promozionali". Ma non è tutto. "Il percorso potrà essere arricchito da ulteriori proposte dei ristoratori e delle attività del borgo – conclude il primo cittadino –. Sarà un tassello in più per aumentare la visibilità e la fruibilità di Dozza". Raggiante anche Giordano Zinzani, presidente di Enoteca Regionale Emilia Romagna: "Abbiamo creduto e contribuito da subito a questa idea – spiega –. Un modo intelligente per valorizzare il territorio".

Mattia Grandi