FRANCESCO MORONI
FRANCESCO MORONI
Cronaca

Il cavalcavia sta cedendo: modifiche alla circolazione

Il caso a Casteldebole. Intanto il Pd ammette: "Tram a rischio se tarda il Passante"

Il cavalcavia sta cedendo: modifiche alla circolazione

Bologna, 15 febbraio 2025 – Il cavalcaferrovia di Casteldebole sta cedendo. Colpa dell’aggravamento di alcune lesioni e degli effetti dell’alluvione di ottobre. E così la circolazione è stata limitata, dopo le verifiche degli ultimi mesi: da lunedì scatterà temporaneamente il senso unico da viale Salvemini verso le vie Landi e Vaccaro. "I risultati scaturiti al termine dei controlli – riferisce l’amministrazione comunale – hanno rilevato alcuni cedimenti nella parte della scarpata sud a seguito dei quali, lungo la corsia ciclabile da via Olmetola in direzione viale Salvemini, si sono create alcune fessure del manto stradale di tipo longitudinale". Da qui, la necessità di procedere con le limitazioni alla viabilità.

Il cavalcavia sta cedendo. Modifiche alla circolazione
Il cavalcaferrovia di Casteldebole: trovati cedimenti nella parte della campata sud

Per quanto riguarda il traffico ciclabile, attualmente previsto lungo corsie dedicate e realizzate a fianco della carreggiata stradale esistente, nel nuovo assetto a senso unico le biciclette che da via Salvemini si dirigono verso l’incrocio con le vie Landi e Vaccaro percorreranno la nuova corsia di marcia a senso unico unitamente agli altri veicoli e non in sede dedicata, come avviene attualmente. La circolazione ciclabile su via Casteldebole, in direzione opposta, avverrà invece su una corsia dedicata costruita appositamente a fianco di quella di marcia, spostata rispetto all’attuale, adiacente alla scarpata del cavalcaferrovia.

Temi di mobilità all’ordine del giorno, come resta sempre caldo il dibattito sul Passante. E pure sul progetto del tram, che ora anche secondo il gruppo del Pd in Regione rischia di subire gravi ritardi e danni se da Roma non arrivasse il via libera per l’allargamento di autostrada e tangenziale. "Il governo Meloni rispetti gli impegni per la realizzazione del Passante" chiede l’interrogazione firmata dai consiglieri Simona Lembi, Francesco Critelli, Niccolò Bosi, Paolo Calvano, Fabrizio Castellari, Marcella Zappaterra e Raffaele Donini.

"La mancata realizzazione del Passante all’altezza del ponte San Donato – sottolineano i dem – rischia di compromettere il completamento della linea rossa entro il 2026: il rinvio avrebbe effetti negativi su tutta la pianificazione della mobilità cittadina, con possibili ritardi anche nelle opere complementari e nei progetti di compensazione". Da qui l’atto ispettivo per chiedere alla giunta di "sollecitare il governo affinché confermi gli impegni ed eviti nuovi ritardi, garantendo la tempestiva apertura dei cantieri e respingendo ogni proposta di modifica sostanziale del progetto che comporti la ripartenza da zero dell’iter".

fra. mor.