Il centro commerciale ’fantasma’ che Calcara aspetta da dieci anni

Lo scheletro della struttura lasciato a sé stesso in mezzo al centro abitato "Proposte cadute nel vuoto"

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Sarà mai terminata la piccola cattedrale nel deserto che si staglia all’ingresso dell’abitato di Calcara, la popolosa frazione di Crespellano-Valsamoggia? Sono in tanti a chiederlo al Comune fra quelli che, una volta oltrepassata la rotonda della rotonda della via Cassola, si trovano davanti lo scheletro di quello che sarebbe dovuto diventare un piccolo centro commerciale a servizio di questa comunità in forte crescita, e che da almeno dieci anni è in preda alle intemperie e ai vandalismi.

A forma di chela di granchio, l’edificio ha tutte le strutture portanti in cemento armato, le colonne dei porticati in acciaio, i tetti coperti in rame sulle travi in legno lamellare, i parcheggi attrezzati con tanto di illuminazione e segnaletica stradale, un vasto parco. Mancano le mura perimetrali degli spazi destinati a negozi e a supermercato. Le aiuole sono invase dalle erbacce alte un metro e sotto le tettoie ci sono ancora i pallet carichi di mattonelle e laterizi rimasti inutilizzati. A poco servono le recinzioni da cantiere che circondano tutta l’area. "Siamo preoccupati e anche molto arrabbiati per lo stato di abbandono in cui è stato lasciato questo edificio", rivela Mauro Sorbi, che abita a poche decine di metri dal fabbricato. Oggi presidente dell’Osservatorio per l’educazione alla sicurezza stradale della Regione, Sorbi in passato è stato consigliere comunale di Crespellano.

"All’inizio degli anni 2000 – racconta – il Piano regolatore del Comune di Crespellano nella zona prevedeva una serie di palazzine residenziali e altre di case popolari. Vennero realizzate tutte da una stessa ditta di Maranello che li vendette in pochi mesi. Restava da completare il comparto con il centro commerciale. Addirittura il Comune si era prenotato per l’acquisto di una serie di locali per aprire degli uffici comunali. Le proposte di presa in affitto da parte di questa o quella catena della grande distribuzione caddero miseramente nel vuoto".

"Ho assistito personalmente – rivela Daniele Ruscigno, sindaco di Valsamoggia – a tre incontri con soggetti interessati anche a comprare l’intero edificio di Calcara e tutte e tre le volte le offerte non sono mai state accettate. È già da qualche anno che attendiamo il collaudo dei parcheggi e del parco che la ditta ci deve consegnare. Ci servono per l’ampliamento del vicino asilo nido".

Nicodemo Mele

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