Il Cioccoshow chiude con 50mila visitatori

Nessun problema per l’accesso con green pass all’area espositiva allestita in piazza XX Settembre

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Promosso a pieni voti il primo Cioccoshow con il green pass, che ha fatto il pieno di pubblico nonostante le misure di prevenzione imposte dalla pandemia. "A poche ore dalla chiusura del Cioccoshow 2021, il bilancio della manifestazione è decisamente favorevole – ha commentato ieri pomeriggio Claudio Pazzaglia, Direttore di Cna Bologna –, tenendo conto delle difficili condizioni che devono affrontare gli eventi fieristici aperti al pubblico in questa fase di emergenza pandemica. Il pubblico in Piazza XX Settembre è stato numeroso ma senza assembramenti, calcolabile in 50.000 presenze. Non ci sono state difficoltà coi controlli col green pass. Le vendite degli espositori hanno sostanzialmente tenuto come negli anni passati".

"Non abbiamo riscontrato nessuna problematica con il pubblico per il controllo del green pass – è la valutazione di Alberto Deleonardis, Project Manager Cioccoshow, Wydex Gruppo BolognaFiere –. Anche nei momenti di grande affluenza si è riusciti a gestire in velocità senza creare particolari code e attese ai varchi di accesso. Sono stati limitati anche i momenti di assembramento soprattutto nel weekend all’interno dell’area espositiva". "La presenza di pubblico nei quattro giorni della manifestazione è stimabile in 50.000 persone, particolarmente giovani dai 15 ai 30 anni – continua Pazzaglia –. Sicuramente la perimetrazione dell’area ha influito sul passaggio del pubblico non interessato direttamente dall’esposizione, ma il pubblico più affezionato all’evento, e quindi più propenso all’acquisto, ha potuto godere di una visitazione fluida e protetta".

"Dai commenti degli espositori raccolti durante la manifestazione in corso – prosegue Deleonardis – emerge una sostanziale tenuta del mercato, con alcune punte di incremento nelle vendite rispetto all’ultima edizione, complice forse anche il numero inferiore di stand a fronte di un pubblico numeroso. Bisogna sottolineare che alla luce di quanto si sta prefigurando a causa dell’incremento dei contagi, la scelta di organizzare l’evento è stato strategico per poter offrire un’opportunità di business alle imprese presenti anche perché alcuni di loro hanno già ricevuto la notizia della disdetta di diversi mercatini di Natale sia all’estero che in Italia. E’ evidente che la scelta di voler organizzare l’evento, nonostante le difficoltà organizzative occorse, sia stata corretta".

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