Il civismo è il pivot della politica

Migration

Marco

Valbruzzi*

Non è paradossale che proprio ora che le due coalizioni tradizionali di centrodestra e centrosinistra si stanno ricompattando sia tornato a farsi vivo con insistenza il fantasma del centro? La risposta breve è: no. Perché il paradosso è soltanto apparente. Infatti più la competizione si fa bipolare, più il ruolo degli elettori di centro – moderati, fluttuanti, disposti a cambiare il proprio voto sulla base dei programmi – si fa decisivo. Però, al di là di questa motivazione generale, ci sono tre motivi più specifici che spiegano l’interesse che la politica bolognese sta riversando sui nuovi esperimenti civici nati all’ombra delle Due Torri, da Bologna civica di Tonelli a Insieme di Zamagni. Il primo è di natura matematica. Tra alti e bassi, le componenti civiche moderate che si sono presentate a Bologna negli ultimi 25 anni hanno raccolto all’incirca il 20% dei voti: un piccolo tesoretto elettorale che trasforma il civismo nel pivot della politica bolognese, in grado di spostare gli equilibri da una parte o dall’altra.

Il secondo motivo riguarda il centrodestra. Se c’è una lezione che Salvini ha appreso dalle ultime tornate di elezioni regionali è che le candidature locali “pesano”, non si improvvisano e neppure possono godere della luce riflessa dei leader nazionali. Soprattutto nelle regioni rosse, il centrodestra ha capito che per essere competitivi bisogna includere il centro e non spaventarlo con discutibili comparsate cittadine.

Infine, il terzo motivo che spiega il crescente interesse verso il civismo è interno al Pd. Al di là dei possibili candidati, è evidente che nel centrosinistra si stanno confrontando due diverse visioni dell’alleanza: una più orientata a sinistra, rappresentata da Matteo Lepore, e l’altra, ancora senza volto, che vorrebbe allungarsi fino ad abbracciare le componenti moderate per strapparle al centrodestra. E così, sia fuori che dentro le coalizioni, il ruolo pivotale del civismo avrà maggiore peso. Chi saprà conquistarlo, ne uscirà rafforzato.

*politologo

dell’Istituto Cattaneo

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro