Il colosso cinese Faw pensa a Bologna

Un miliardo d’investimento e migliaia di posti. L’ipotesi a due teste: a Modena la progettazione, sotto le Due Torri la produzione

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La motor valley emiliana tira un sospiro di sollievo. Lo sbarco in Emilia-Romagna della Faw (First Automobile Works), il più grande produttore di auto del Dragone con 4 milioni di veicoli venduti in Cina e 90 miliardi di dollari di fatturato, assieme alla start up d’ingegneria e design Silk Ev, regala grandi aspettative per il futuro. Un miliardo d’investimento e migliaia di posti di lavoro in arrivo garantiscono, infatti, un aiuto fondamentale in un momento in cui il settore dell’auto qui, come altrove, soffre a causa del forzato lockdown.

Resta però un’incognita di non poco conto: la Faw dove metterà radici? A Modena si concentrerà la progettazione, l’ingegnerizzazione e la produzione di vetture di alta gamma full electric e plug-in, ma si vocifera che per lo stabilimento produttivo verrà scelta Bologna. Non c’è alcuna certezza, perché si stanno ancora cercando i terreni adatti ad ospitare l’impianto, ma fonti vicine al colosso confermano che un gigante a due teste (Modena e Bologna) potrebbe essere l’ipotesi più plausibile "anche se ancora tutto è possibile".

L’assessore al Lavoro, Marco Lombardo, gioca d’anticipo: "Bologna si candida a trovare un’area industriale in tempi rapidi e con procedure semplici se ci fosse un interesse di Faw a insediarsi sotto le Due Torri. In questo caso, ovviamente, in coordinamento con il livello regionale".

Ufficialmente, la localizzazione degli impianti produttivi, comunicano le aziende Faw e Silk Ev, "avverrà nei prossimi mesi e l’accordo permetterà di creare migliaia di posti di lavoro in Italia, Europa e Cina".

Di certo c’è che ingegneri, figure specializzate in tech e connettività, intelligenza artificiale, Powertrain elettrico e battery management system devono già tirare fuori dal cassetto i curricula. Le prime assunzioni, infatti, verranno fatte entro il 30 giugno.

"Il fatto che Faw e Silk EV guardino a questo territorio per realizzare la nuova hypercar elettrica, è un’ulteriore conferma di come il distretto industriale dell’Emilia-Romagna sia un riferimento assoluto per settore automobilistico e motociclistico, in tutto il mondo. E in questo momento di difficoltà per l’automotive è un’ottima notizia", ha commenta l’assessore regionale al Lavoro Vincenzo Colla.

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