Il Comune accelera sul restyling del Dall’Ara

Nuovo summit per dettare i tempi. Conferenza dei servizi a inizio settembre: si punta al via libera definitivo del progetto entro il 23.

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Il Comune di Bologna accelera sulla partita stadio. Si è tenuto ieri, infatti, il vertice che darà il via alla manifestazione di pubblico interesse del progetto di restyling del Dall’Ara. Il Bologna ha presentato il progetto definitivo lo scorso 24 giugno: la legge 147 sugli stadi prevede novanta giorni per la dichiarazione di pubblica utilità. Questo significa che il Comune dovrebbe dare il via libera, con doppio passaggio in Giunta e consiglio Comunale, entro il 23 settembre. L’obiettivo è stringere i tempi al più tardi a inizio settembre. Perché dopo la dichiarazione di pubblica utilità potrà aprirsi una seconda e fondamentale partita: quella legata allo stadio temporaneo. L’operazione Dall’Ara è entrata sempre più nel vivo grazie a un incontro al quale hanno preso parte il direttore generale del Comune Valerio Montalto, il capo dipartimento all’urbanistica Marika Milani, la direttrice del settore edilizia e patrimonio Manuela Faustini, la responsabile per la valorizzazione del paesaggio urbano Federica Legnani e l’amministratore delegato del Bologna Claudio Fenucci, coadiuvato dall’architetto Gino Zavanella, dall’avvocato Guido Inzaghi e da Paolo Antonietti di P4I.

Due ore di summit hanno fissato una nuova tempistica: indicando a inizio settembre l’apertura della Conferenza dei servizi. Questa è snodo essenziale per l’avvio di tutte le procedure e saranno invitati tra gli altri, e oltre ai rappresentanti del Comune e del Bologna Football Club 1909, la Città Metropolitana, la Prefettura, la Sovrintendenza, l’Ausl, i Vigili del Fuoco, l’Arpae. Durante l’incontro è diventato di interesse, oltre alla Torre di Maratona, il fatto che il portico della Certosa, che costeggia il Dall’Ara, sia tra i 12 tratti di portico inseriti nella lista propositiva italiana dei siti candidati a diventare patrimonio mondiale Unesco. "Esprimo grande soddisfazione per questo decisivo passo in avanti verso la realizzazione di un progetto che è di tutta la città e che ci consentirà di rigenerare un grande monumento sportivo valorizzandone la storia e la sua funzionalità urbanistica e sociale in un’area strategica di Bologna".

Sono le parole con le quali il sindaco Virginio Merola ha celebrato l’ennesimo passo avanti verso l’inizio dei lavori che dovrebbero cominciare nell’estate del 2022. Passo avanti fondamentale anche in vista dello stadio temporaneo. Non è una novità che il Bologna speri che l’impianto possa sorgere in città per mantenere la squadra sul territorio: a Borgo Panigale, in Fiera o al Caab. Queste le aree prese attualmente in considerazione per la nuova struttura da 16mila posti che sarà costruita con moduli removibili per far sì che, al rientro dei rossoblù al Dall’Ara, la capienza possa essere ridotta intorno ai 4mila posti per ospitare eventi sportivi delle serie minori. Comune e Bologna devono, però, aprire un tavolo per capire se tra l’imprenditoria locale ci siano manager intenzionati a investire sull’operazione, che costerà 15 milioni di euro. Il Bologna ha già previsto, nell’ambito del piano di restyling del Dall’Ara, tra i 2,5 e i 5 milioni di euro. Urge trovare fondi, perché in caso contrario Regione e Ravenna hanno pronto l’investimento per accaparrarsi l’approdo dei rossoblù in Romagna.

Marcello Giordano

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