"A San Pietro in Casale, i bambini portatori di handicap psichici o fisici che frequenteranno le scuole primarie e secondarie non avranno più la figura dell’educatore ad affiancarli". Mattia Polazzi, consigliere capogruppo metropolitano e comunale della Lega punta il dito sul possibile taglio dei servizi da parte dell’amministrazione comunale. "Per molti bambini sarà un trauma, con il rischio di vedere svaniti tutti i progressi fatti. Un danno incommensurabile". Dello stesso avviso è Diego Mazzanti, consigliere dell’Unione Reno - Galliera e comunale di Fratelli d’Italia. "Questo – continua Mazzanti - è il risultato della gestione del sindaco Claudio Pezzoli e della sua maggioranza targata partito democratico. Il disavanzo di 3,6 milioni costringe il Comune a tagliare i servizi, e quello degli educatori temo sia solo il primo". "Il Comune – continuano Polazzi e Mazzanti - è indebitato con l’Unione Reno-Galliera per 3,6 milioni perché non è in grado di garantire coperture per la spesa corrente. In un momento in cui l’istruzione dei nostri giovani dovrebbe essere una priorità, l’amministrazione comunale sembra invece mettere in pericolo il futuro dei bambini più vulnerabili". La Lega e Fratelli d’Italia chiedono allora chiarezza e responsabilità, affinché si trovi una soluzione che tuteli i diritti e il benessere dei bambini coinvolti.
Alle proteste si unisce anche il Sindacato Generale di Base che dichiara: "È un servizio fondamentale. Riteniamo grave e sconcertante che possa essere applicata una mannaia proprio su capitoli di spesa così sensibili e determinanti per la coesione sociale di una comunità e per le ricadute negative che colpiranno lavoratori in appalto".
Immediata la replica del sindaco Claudio Pezzoli. "Quanto dichiarato da Lega e FdI – replica il primo cittadino - non corrisponde al vero. Le figure educative affiancheranno come sempre gli alunni con disabilità e anche per questo anno scolastico, nonostante il disavanzo di bilancio, confermiamo la stessa quota di spesa. Il servizio - conclude - viene gestito in modo condiviso e uniforme da tutti gli otto Comuni dell’Unione Reno Galliera, secondo il principio di equità sul territorio. Principio che porta ogni anno ad un investimento complessivo di oltre 280.0000 euro".