Il cortile del carcere diventa teatro

Il cortile  del carcere  diventa teatro

Il cortile del carcere diventa teatro

Il carcere diventa palcoscenico. Lo sarà per tre serate di teatro e musica, le prime presentate nell’ambito del cartellone di ’Bologna Estate’, dal 6 all’8 giugno. Si intitola ‘E state alla Dozza!’ il progetto nato dall’idea della direttrice della Casa circondariale, Rosa Alba Casella, a cura del Teatro del Pratello in collaborazione con Teatro dell’Argine, l’associazione Bologna in musica (che organizza il Bologna Jazz Festival) e sostenuto dal Comune. Da un lato, la rassegna vuole offrire ai detenuti un’offerta culturale di qualità, dall’altro aprire le porte del carcere ai cittadini, rendendolo uno dei luoghi che ospitano gli eventi dell’estate bolognese. La semplicità ingannata - Satira per attrice e pupazze sul lusso d’esser donne di Marta Cuscunà apre la rassegna, martedì 6 giugno, con un gruppo di giovani suore clarisse che, nel Cinquecento, rivendicano la libertà di pensiero e di critica nei confronti della cultura maschile. Mercoledì 7, Antonella Questa porta in scena ‘Vecchia sarai tu!’: tre generazioni a confronto offrono un ritratto divertente e amaro sullo scorrere del tempo. La rassegna si chiude, l’8 giugno, con il concerto ’Lost Mona Lisa’ della bolognese Eloisa Atti (foto) insieme a Marco Bovi, Emiliano Pintori, Stefano Senni e Marco Frattini.

"Il cortile della Dozza si apre come luogo d’incontro tra cittadini detenuti e cittadini esterni al carcere – ha sottolineato Elena Di Gioia, delegata alla Cultura del sindaco –. È uno uno di quei segnali che raccontano, attraverso mappa di luoghi in cui vogliamo portare cultura, un’idea di città". Per la direttrice della Casa circondariale, "il progetto è una tappa del percorso di integrazione. Per realizzarlo bisogna consentire ai cittadini di entrare nel carcere. Una struttura appositamente costruita in periferia, lontano dagli occhi delle persone, ma favorire l’integrazione tra carcere e città è fondamentale per la riuscita dei percorsi di rieducazione", sottolinea Casella. Nella platea allestita nel cortile, quindi, ci saranno 150 posti a sedere, equamente divisi tra spettatori esterni e detenuti.

È necessario fare richiesta di partecipazione compilando il modulo al link https:teatrodelpratello.itagenda-eventi e attendere conferma dell’autorizzazione. Info: teatrodelpratello@gmail.com o 3331739550.

Amalia Apicella

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