Il designer Emilio Nanni premiato per ‘Platea’

All’architetto bazzanese è stato assegnato il German Design Award per il 2021: "Quella poltrona è il frutto di una vita di ricerca"

Migration

di Nicodemo Mele

Ha progettato e realizzato più di 300 tra sedie e poltrone (oltre a tanti tavoli), ha avuto numerosi riconoscimenti internazionali, è stato invitato da diverse università e fondazioni internazionali (da Milano a Chicago, da Poznan a Vienna, a Essen) e nel 2003 il New Times lo inserì tra i 16 designer italiani più importanti. Ma a Bazzano-Valsamoggia è praticamente semisconosciuto. "È strano, ma credo che ancora oggi siano pochi i compaesani che conoscano il mio lavoro. Forse è colpa mia", sorride sornione Emilio Nanni, architetto, designer e artista bazzanese che ha vinto il German Design Award per aver progettato la poltrona Platea, realizzata da Pianca di Treviso.

Anche se da nessuna parte a Bazzano (se non nel suo studio), le opere di Emilio Nanni si possono vedere a Bologna, nello showroom DeDiseno (via de’ Carbonesi 6) o in quello di Toschi a Reggio Emila.

"Il premio – commenta Nanni – è un riconoscimento importante, mi sarà consegnato a febbraio 2021 a Francoforte, in Germania ed è arrivato in un momento storico particolarmente critico. La poltrona Platea è la risultante di una ricerca che è durata tutta la mia vita. Nel design come nell’arte e in ogni ambito della creatività, si lavora per sedimentazione, per piani stratificati in divenire continuo: un succedersi di intuizioni, collegamenti, esperienze che si condensano nel progetto. Platea ne è l’esempio".

Tra i premi e i riconoscimenti ricevuti di recente da Emilio Nanni ci sono la selezione Compasso D’oro Adi Design Index del 2019 a Milano, il Red Dot Award nel 2016 e nel 2017 e ancora il German Design Award nel 2018. In più di 35 anni di attività Nanni ha lavorato con i maggiori marchi italiani come la Lamm di San Secondo Parmense, Zanotta, Mdf, Billiani, Bonacina 1889, Bross, Cattelan Italia, Et-al Italia, Castil, De Castelli, Da-a-Italia, Saba, Pianca, Tonelli, Valadier Gioielli e Pampaloni.

"Nel 1984 – rivela Emilio Nanni – progettai la mia prima sedia: Orbita, prodotta da Danber, nota azienda brianzola. Fu presentata al Salone del Mobile dello stesso anno e con grandissima soddisfazione la vidi pubblicata su Casa Vogue (una delle riviste di riferimento di quel periodo) in un numero dedicato alle novità di rilievo dell’anno".

Anche per Nanni c’è un progetto a cui è particolarmente affezionato: "In generale – racconta – è ultimo progetto al quale sto lavorando. Ma devo ammettere che uno particolarmente importante per me è stata la panca ‘Pamina’ che avevo progettato nel 1987 per Aurelio Zanotta (fondatore nel 1954 di Zanotta, marchio storico del design italiano). Furono realizzati tutti i prototipi (uno dei quali è in mio possesso) ma qualche tempo dopo, purtroppo, Aurelio Zanotta morì. Il mio progetto rimase in stand by per lungo tempo per poi essere abbandonato".

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro