Il disagio post-pandemia si supera in oratorio

Alla parrocchia di Rastignano attività sportive e non solo per aiutare gli adolescenti in difficoltà a ritrovare la socialità perduta

Migration

Aumentano le situazioni di disagio tra adolescenti, con un più sette per cento, e la parrocchia di Rastignano scende in campo per aiutarli attraverso sport e discipline Stem. Non solo la chiusura delle scuole, ma anche una drastica riduzione della vita sociale: la pandemia si è abbattuta come uno tsunami sulla Generazione Z impedendo il normale sviluppo della socializzazione.

Il Servizio Educativo Scolastico Territoriale del Comune di Bologna rileva un aumento del 7 per cento di ragazzi, quasi 2mila in totale, presi in carico con situazioni di dispersione scolastica, disagio familiare e problemi comportamentali. Sul territorio crescono le iniziative supportate anche da imprenditori locali, come il bolognese Luigi Sangermano, Ad di Laurent-Perrier Italia: la parrocchia di Rastignano ha creato un hub multiservizi dedicato ai giovani con un centro sportivo in grado di fornire servizi di doposcuola e corsi di sperimentazione. La pandemia ha stravolto la vita degli adolescenti incatenandola ad una serie di regole contrarie alla loro natura: tenersi a distanza dagli amici, seguire le lezioni scolastiche davanti ad uno schermo elettronico e rinunciare a momenti di socialità condivisa.

A distanza di oltre un anno, fortunatamente, la situazione sta evolvendo verso una nuova normalità, ma sono tanti i giovani che per diversi anni subiranno gli effetti di questo malessere sociale sotto forma di disagi mentali, aumento di stress e ansia, abbandono scolastico e conseguente difficoltà ad inserirsi nel mondo del lavoro. "Il concetto di oratorio si deve evolvere, anche per fornire aiuto concreto a giovani che diversamente rischierebbero di finire ai margini della società – afferma Don Giulio Gallerani (nella foto) –. In parrocchia abbiamo una squadra di calcio maschile e anche una femminile oltre ad un campo sintetico dove ogni pomeriggio giocano tantissimi bambini, ragazzi e adulti. Abbiamo anche, però, tantissime altre attività di doposcuola: tre giorni a settimana abbiamo aiuto compiti con alcuni volontari e insegnanti in pensione, un oratorio sempre aperto dove stare insieme, chiacchierare e giocare a biliardino, abbiamo un corso di chitarra il mercoledì pomeriggio e un corso di teatro che si tiene ogni venerdì sera".

Zoe Pederzini

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro