Giallo Carabellò a Bologna, chiesta l’archiviazione: via libera ai funerali

L’uomo scomparve 7 anni fa, il cadavere ritrovato nel 2021. I famigliari:"Biagio potrà finalmente riposare in pace. La verità? Chissà se arriverà mai"

La pm Elena Caruso ha concesso alla famiglia Carabellò il nulla osta per la restituzione dei resti di Biagio e, come riporta l’Ansa, chiesto l’archiviazione dell’indagine, per un giallo iniziato a novembre del 2015, con la scomparsa dell’operaio, allora quarantacinquenne, dalla Bolognina.

Biagio Carabellò, scomparso a 45 anni e trovato morto
Biagio Carabellò, scomparso a 45 anni e trovato morto

Il corpo dell’uomo, dopo anni di ricerche, fu ritrovato il 23 marzo del 2021, per caso, da alcuni operai che erano al lavoro per pulire un canale di scolo al Parco Nord. La famiglia, con la sorella Susanna e il fratello Sergio, per tutto questo tempo, non ha mai smesso di cercare la verità, per quella che ha ritenuto, da sempre, una scomparsa non volontaria, ma una morte violenta. Avvenuta all’interno di una vicenda più grande, secondo la famiglia legata al ricco testamento della defunta fidanzata di Biagio, falsificato da un’amica della coppia (poi condannata per falso).

Una vicenda su cui i carabinieri hanno indagato per sette anni. E su cui ora si sta per mettere una parola definitiva, benché è già annunciata l’opposizione all’archiviazione dell’indagine da parte dei famigliari. Intanto però, un piccolo passo "verso la pace di Biagio è stato fatto", dice la sorella Susanna. "Era la notizia che aspettavamo – continua la donna –. Domenica Biagio avrebbe compiuto 53 anni, e forse è un segno. Speriamo di riuscire a celebrare il funerale nel fine settimana: ci sono tanti amici che vogliono dare l’ultimo saluto a Biagio e anche noi finalmente avremo un luogo dove piangerlo. Poi c’è la verità, che aspettiamo sempre. Qualunque sia, purché ci permetta di mettere un punto. E ricominciare, in qualche modo. Perché da sette anni viviamo in un limbo". "Biagio finalmente viene restituito al suo quartiere. A quella Bolognina dove è nato, cresciuto e anche morto – aggiunge Barbara Iannuccelli, avvocato di Susanna Carabellò –. Perché tutte le prove ci dicono che lui non è mai andato via da qui. Quello che in questi anni mi ha colpito è la grande omertà intorno a questa vicenda. Ora io dico: se qualcuno, oggi, ha uno scrupolo di coscienza, sente il peso di questo silenzio, io sono pronta ad ascoltare". "Adesso Biagio potrà finalmente riposare in pace – sono le parole di Sergio Carabellò –. Potremmo celebrare la messa e questo mi dà un po’ di serenità. La verità? Chissà se arriverà mai".

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