
Da sinistra, il cardinale Matteo Zuppi, Gian Marco Bianchi e Alessandro Alberani
"Il lavoro è dignità". Apre in questo modo Matteo Zuppi, cardinale e arcivescovo di Bologna, il suo intervento al convegno ‘Sicurezza sul lavoro: insieme con responsabilità’, tenutosi alla facoltà di Ingegneria. Ritornato in città, "dove ha ritrovato tanto affetto", Zuppi si è prima intrattenuto con gli studenti ed è poi intervenuto in Aula Magna: "La sicurezza sul lavoro non è un lusso, è un dovere ed è parte integrante della cura delle persone – sottolinea Zuppi, citando l’enciclica ‘Fratelli Tutti’ di Papa Francesco –. Ogni morto sul lavoro è una sconfitta per l’intera società". Il cardinale, da sempre attento a questi temi, ha poi alzato la voce: "La retorica fatta di fronte a tutti questi morti sul lavoro è fastidiosa. Non saremo mai soddisfatti fino a quando non avremo risposte convincenti". L’incontro è stato organizzato dall’Ufficio diocesano per la Pastorale Sociale e del Lavoro con il patrocinio del dipartimento di Ingegneria industriale dell’Unibo ed il contributo di Nier.
Zuppi ha ricordato anche Papa Francesco: "Mi fanno arrabbiare coloro che definiscono Bergoglio un Papa sociale e non spirituale. È stato molto spirituale e proprio per questo fortemente sociale, sono due cose che vanno a braccetto". E ha poi menzionato alcune delle persone morte sul lavoro in questi anni, sottolineando l’importanza di "formazione e prevenzione, perché tutti i giorni siamo di fronte a un bollettino di guerra di morti sul lavoro, senza dimenticare le persone invalide". Non solo. "Il punto di partenza di questa riflessione", sottolinea Zuppi, sono le parole commoventi di Monica Michielin, mamma di Mattia Battistetti, 23enne vittima sul lavoro nel 2021 a Montebelluna: "Da quel momento non abbiamo più una vita", ha detto Michielin. Allora "cosa possiamo fare di più sulla sicurezza sul lavoro?", si domanda Paolo Dall’Olio, pastorale del Lavoro dell’Arcidiocesi. Tenta di dare una risposta Alessandro Alberani, direttore logistica etica di Interporto Bologna Spa, che ha presentato il manifesto ‘Insieme per la salute e la sicurezza sul lavoro’: "Pensiamo che solo unendo tutti gli attori coinvolti si possa fare qualcosa – spiega –, partendo dalle normative, dalla formazione, dalle nuove tecnologie, dal ruolo degli enti e delle parti sociali", conclude.
Giovanni Di Caprio