Il lusso traina le Marche Turismo d’alto livello nell’entroterra "Flussi pure da Israele"

Polacco (Confcommercio Marche Centrali): "Stagione da -10%". Ad Ancona ha da poco aperto una agenzia immobiliare tedesca. E sulle località di mare si sono visti molti umbri grazie alla Quadrilatero.

Il lusso traina le Marche  Turismo d’alto livello  nell’entroterra  "Flussi pure da Israele"

Il lusso traina le Marche Turismo d’alto livello nell’entroterra "Flussi pure da Israele"

Sarà il turismo alto a prolungare la stagione estiva. Perchè in alcune zone della riviera marchigiana gli hotel a 5 stelle, come quello recentemente inaugurato nella zona del Conero, sta continuando a lavorare forte ed ha prenotazioni fino alla fine di settembre. Un turismo a doppia lettura, ma con orizzonti che stanno cambiando "perché proprio nei giorni scorsi ha inaugurato una sede ad Ancona la più grande agenzia immobiliare d’Europa, una multinazionale tedesca – dice Massimiliano Polacco responsabile della Confcommercio Marche Centrali –: c’è richiesta, soprattutto nell’area del maceratese e del fermano per gli affitti di case e di ville di lusso. Un turismo alto che ha portato nell’entroterra, sempre del fermano e del maceratese, flussi turistici da Israele". Il problema del target della clientela è quello che ha fatto girare i numeri "perché ha risentito soprattutto quella accoglienza che ha puntato sul ceto medio e cioè quello che sta attraversando le maggiori difficoltà economiche. Molto meglio i villaggi che sono nazional-popolari".

C’è un punto di divisione geografica tra il nord sud?

"Direi che l’area che va da Ancona in su, fino ad arrivare a Gabicce tende più a lavorare stagionalmente, mentre nel sud della regione si tende ad allungare fino all’autunno".

Nella fascia costiera regionale Civitanova ha rappresentato un faro perché tutti dicono "che è murata di gente". E’ vero?

"Diciamo che sotto il profilo dell’accoglienza non ha fatto eccezione rispetto alle altre località, nel senso che gli alberghi non hanno fatto il pienone. Ma è vera sicuramente un’altra cosa e cioè che Civitanova è diventata una località vocata al divertimento con le sue discoteche nella zona mare dove sono affluiti anche 3500 giovani in una sola serata. Non stanno lavorando tanto gli alberghi in generale ma tutto quello che gira intorno al mondo del divertimento, quindi i bar i ristoranti ed appunto le discoteche all’aperto. E un impulso non di poco conto è arrivato anche dai flussi che raggiungono le località di mare provenienti dall’Umbria perché una infrastruttura viaria come la Quadrilatero ha fatto aumentare i flussi".

Ma si parla di molti hotel che chiuderanno a breve, così come i concessionari di spiaggia. E’ vero?

"Direi che è più facile per il nord della regione, sarei un po’ più cauto, per le ragioni dette prima, per la zona sud delle Marche dove il sistema dell’accoglienza tenderà a prolungare la stagione il più possibile. Per quello che riguarda invece il mondo dei concessionari di spiaggia difficile dire quali scelte faranno i singoli ‘bagnini’".

Com’è stata la stagione che si chiuderà?

"Direi che la media sarà intorno ad un meno 10%".

Maurizio Gennari