Il Maggiore invaso dai parcheggiatori abusivi

La conferma del personale: "Si appostano dentro lo spazio con le sbarre e chiedono soldi". Lisei (FdI): "Ausl e Comune intervengano"

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All’ospedale Maggiore sono tornati i parcheggiatori abusivi. "Si mettono – spiega personale dell’ospedale – in particolare nel weekend (ma non è raro vederli anche nei giorni feriali), all’interno del parcheggio chiuso dalle sbarre e chiedono soldi ai cittadini, che sono anche preoccupati e segnalano quotidianamente questo tipo di molestie alla portineria dell’ospedale". Il problema, che è stato una spina del fianco degli utenti del Maggiore per tanti anni, sembrava essere stato risolto quando l’accesso all’area sosta di fronte all’ospedale era stato limitato dalle sbarre. Che, a quanto pare, non bastano però più, tanto che ormai la triste routine dell’obolo per sistemare la propria auto negli stalli, chiesto soprattutto, con insistenza e prepotenza, a donne e anziani, è tornata in auge.

Negli scorsi giorni, a seguito di diverse segnalazioni ricevute dai cittadini, il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Marco Lisei è andato a fare un giro per verificare coi propri occhi la questione. "Purtroppo il ritorno dei parcheggiatori abusivi è la diretta conseguenza delle politiche di tolleranza e permessivismo della giunta Lepore – commenta Lisei –. La presenza di nomadi sta aumentando a dismisura in città e nessuno fa nulla per arginare e controllare. È una presenza molto fastidiosa per utenti che, peraltro, stanno andando in un ospedale per delle sfortune, quindi utenti deboli che devono sottostare a quello che è un vero e proprio ricatto, per la paura di ritorsioni sulla propria auto. Chiediamo un intervento immediato della Ausl e del Comune per approntare una vigilanza attiva, magari del personale di vigilanza presente all’interno, ma questa situazione non può proseguire".

Stando a quanto verificato da chi ogni giorno si trova per lavoro in ospedale, i parcheggiatori si aggirano nello spazio del parcheggio oppure si appostano direttamente nei pressi della macchinetta. Alcuni chiedono l’elemosina, altri invece pretendono soldi in cambio di ‘indicare’ col dito eventuali posti liberi. "Tutta la zona intorno all’ospedale è invasa – continua Lisei –, permane infatti il problema dei Prati di Caprara ed inoltre del parcheggio sulla via Emilia". E non è escluso neppure che ci sia un collegamento tra gli accampamenti abusivi ai Prati e il ritorno dei parcheggiatori. "Nei prossimi giorni saremo in presidio in largo Nigrisoli", conclude Lisei che annuncia l’ordine del giorno sull’argomento che sarà presentato oggi in consiglio comunale da Fratelli d’Italia.

n. t.

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