PIERFRANCESCO PACODA
Cronaca

Il meglio della musica cresce al Botanique

Dall’elettronica al pop, dalla Germania alla Corea: il festival di via Filippo Re prende il via domani sera con Nada

Il gruppo inglese And Also The Trees è di scena sabato sera. Sotto, la Bandabardò farà ballare tutti il 20 giugno

Il gruppo inglese And Also The Trees è di scena sabato sera. Sotto, la Bandabardò farà ballare tutti il 20 giugno

Dall’elettronica al pop, dal rock psichedelico alla canzone d’autore, dalla Germania alla Corea, dal Giappone all’ Italia. È immaginato come un catalogo dal vivo della più originale musica internazionale l’edizione 2025 di Botanique che va in scena dal 13 giugno al 19 luglio nei giardini di via Filippo Re.

Un festival all’aperto che sperimenta anche quest’ anno la formula, che ha avuto grande successo, dell’abbonamento che permette di assistere ai concerti a prezzo contenuto. Bastano infatti 10 euro per acquistare una tessera che garantisce l’ accesso a tutti gli spettacoli. Cifra che scende a 8 per i possessori di Card Cultura e a 5 per chi ha la Card Cultura under 26. Lo scorso anno sono stati venduti 10.000 abbonamenti.

Inaugurazione già domani con Nada, voce tra le più originali della canzone d’autore italiana, un’artista che, dopo i fasti sanremesi, ha saputo reinventarsi, colorando a tinte rock le sue ballate malinconiche e conquistando così un nuovo pubblico di ascoltatori, una generazione giovane cresciuta con il punk, che vede in lei un riferimento creativo e che affolla sempre i suoi concerti.

Si cambia poi completamente atmosfera il giorno successivo, sabato 14 giugno, quando nel parco arriveranno gli And Also The Trees, gruppo inglese che sperimenta un suono che unisce le tensioni elettriche della new wave con la complessità ritmica del jazz, capaci di portare l’ascoltatore in una dimensione parallela, da fiaba gotica della campagna anglosassone.

Nel vasto programma spicca una importante presenza di musica italiana, quella da festa di piazza, con repertori perfetti da cantare come se il concerto fosse un grande juke box. È il caso della Bandabardò il 20 giugno, dei 99 Posse, (21 giugno) con il repertorio che ha infiammato, ad inizio degli Anni ’90, la nascita del rap italiano, con brani come ’Curre Curre Guagliò’ e ’Napoli’, dedicata alla loro città, e naturalmente anche dei Punkreas (il 24 giugno) che hanno mescolato con successo punk e melodia.

Sarà poi un omaggio alla stagione della ricerca elettronica tedesca, quella che ha generato esperienze entrate nella storia della musica d’avanguardia, come i Tangerine Dream e i Popol Vuh, il concerto il 26 giugno di Roedelius, 81 anni, un artista il cui lavoro ha influenzato profondamente quello di, per fare solo un nome, Brian Eno, l’inventore della cosiddetta ‘ambient music’, che lo volle con lui nella registrazione di composizioni che sono state poi raccolte nell’album ’Track & Traces’ e come ospite nel suo disco solista ’Before and After Science’.

Previsti nell’affollato calendario del Botanique anche Delta V (4 luglio), Giancane (5 luglio), Il Muro del Canto (9 luglio) e molti altri. Per il resto il cartellone propone anche inconsuete incursioni in Paesi dei quali è noto l’interesse per il pop, con i coreani Leenlachi (15 luglio), star nella loro nazione e in altri dai quali solo da poco la musica esce dai propri confini. È il caso degli albanesi Shkodra Elektronike (in chiusura della rassegna il 19 luglio), che hanno partecipato alla recente edizione dell’Eurovision Song Contest e che hanno l’aspirazione a rileggere in versione elettronica le tradizioni popolari della loro terra. Insomma, un calendario che propone davvero concerti per tutti i gusti e con incursioni interessanti. I Giardini aprono alle 20 Il programma completo, per non perdersi nulla, è su www.botanique.it

Pierfrancesco Pacoda