Il nido Roselle in via Barbacci Progetto atteso entro novembre

La costruzione del nuovo asilo sarà realizzata in tre anni con i fondi del Pnrr arrivati ad agosto. Incerto il futuro del vecchio edificio. L’Amministrazione non si sbilancia: "Verrà deciso più avanti"

Migration

E via Barbacci sia. "Questa proposta dei cittadini – spiega l’Amministrazione – ci convince maggiormente" ben più di via Populonia. Salvo ennesimo colpo di scena, è via Barbacci l’indirizzo ufficiale scelto dall’Amministrazione per costruire, al Savena, il nuovo nido Roselle grazie ai fondi del Pnrr arrivati ad agosto (12 milioni per nuovi nidi e materne così da incrementare l’offerta con 400 posti in più per abbattere le liste d’attesa). Ora la palla passa ai tecnici dell’assessorato ai Lavori pubblici, guidato da Simone Borsari, che dovranno correre perché entro novembre va presentato il progetto del nuovo asilo. Quanto al vecchio nido, costruito negli anni ’70 nell’omonima via, "il suo futuro verrà deciso più avanti", fa sapere l’Amministrazione, poiché occorrono "3 anni per costruire il nuovo" per cui quello vecchio "rimarrà dov’è e com’è". E comunque "si è avviato un percorso, con i cittadini, per deciderne il futuro". Partita molto agitata quella intorno al nido Roselle che ha incassato contestazioni ovunque fosse messo. Per non parlare di coloro che si oppongono all’abbattimento della vecchia struttura. Piazzato dapprima in via Spina, nel giardino Emilio Bassi, il nuovo asilo è stato fatto migrare in via Populonia e poi in via Barbacci. Critiche dure cui ha replicato più volte l’assessore alla Scuola Daniele Ara. A causa di una riapertura in corsa del bando del Pnrr per i nidi, Ara sistemò il nuovo Roselle in via Spina. Non appena i cittadini lo scoprirono, ci fu una levata di scudi perché, costruendo il nido nel giardino Emilio Bassi, si sarebbe ‘mangiato’ del verde e la strada non sarebbe stata in grado di reggere un incremento del traffico. Ara ammise che via Spina era solo un’ipotesi. Dopodiché spuntò via Populonia, poi tramontata perché già congestionata dalla presenta di tre istituti: elementare Don Marella e media Farini e, a una manciata di metri in viale Felsina, l’Iis Manfredi Tanari. Dai cittadini, oltre a via Populonia, sul tavolo di Ara e Borsari è arrivata anche via Barbacci che vedrà anche una riqualificazione complessiva.

"Ancora una volta – accusano Francesco Sassone e Leonardo Bastelli, capogruppo in Comune e consigliere al Savena di Fd’I – l’Amministrazione impone le proprie scelte e imbocca la via più facile per lei dopo un confronto inesistente con i cittadini. Molteplici le proposte avanzate dai residenti e mai prese in considerazione: ad esempio, l’ex Stamoto o la caserma Perotti che non avrebbero comportato consumo di aree verdi e avrebbero portato a una loro riqualificazione come chiesto a gran voce dai cittadini". Oltretutto, ancora "non si conosce la posizione del nido in project financing che dovrebbe incidere su quella del nuovo asilo Roselle". Infine, concludono Sassone e Bastelli, "non è stato chiarito in base a quali valutazioni siano state proposte ai residenti solo le collocazioni di via Populonia e via Barbacci".

f. g. s.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro