La nuova amministrazione ha messo la parola fine a ’Molinella Futura’, nata 20 anni fa, la municipalizzata del Comune di Molinella, creata per gestire i servizi comunali dalle manutenzioni alla gestione delle strutture. I motivi di questa messa in liquidazione della società in house li spiega il neo sindaco Bruno Bernardi, eletto due mesi fa con il sostegno del centrodestra: "Fino al 2020 ’Molinella Futura’ non aveva nessun problema: circa 5 milioni di fatturato, tutti i bilanci chiusi sostanzialmente in pareggio (a oggi fattura circa 900mila euro; ndr); ma dal 2020 in poi sono iniziati i problemi. L’amministrazione ha iniziato una serie di investimenti: dal completamento parziale del cinema Teatro fino a una riqualificazione ad Alberino. Nel mentre è vero che il costo dell’energia è schizzato a valori mai visti, ma è anche vero che l’unica attività messa in campo per mitigare questo problema è stata quella di cambiare gestore che, in breve, si è dimostrata essere la scelta sbagliata. La passata amministrazione ha additato spesso le problematiche pandemiche e di alluvione come cause che, in realtà, hanno inciso poco sul bilancio comunale in quanto costi compensati dal governo o in fase di compensazione. Non hanno però mai accennato ai vantaggi finanziari che hanno portato queste problematiche e mi riferisco alle varie sospensioni dei mutui in essere".
Non solo costi aggiuntivi, dunque, ma anche sconti e agevolazioni, secondo il primo cittadino: "Quei vantaggi hanno permesso, a fine anno, di ripianare le varie annate negative di ’Molinella Futura’, elementi che non si evincono dai bilanci e neanche dalle ordinanze perché non esplicitate – prosegue Bernardi – Perciò, in campagna elettorale, mi sono spinto con intento positivo e propositivo perché nelle annualità passate risultava sempre della liquidità per compensare le perdite che si aggiravano intorno ai 900mila euro, non certo spiccioli".
Poi però i nodi sono venuti al pettine, spingendo il sindaco a una decisione drastica: "Lo dico con estrema trasparenza, in questi due mesi di mandato non ho fatto il sindaco bensì il commissario – aggiunge Bernardi –, tamponando le cose non completate dalla uscente amministrazione come mettere in liquidazione ’Molinella Futura’, che non ha avuto nessun danno dalla pandemia, e che si doveva mettere in liquidazione a fine aprile, con la convocazione dell’assemblea di bilancio che, però, è stata mandata deserta probabilmente per non decidere e per non inficiare la campagna elettorale. Riguardo alla sottoscrizione di mutui, a cui la consigliera Letizia Fattori ha fatto riferimento nella serata del Consiglio comunale, agli atti risultano i fatti: nel 2015 per 5.276.702,47 di euro, sempre nel 2015 per 300mila, nel 2020 per 800mila e nel 2023 per 100mila. Continuerò l’attività di ristrutturazione finanziaria del Comune – conclude –, come promesso nella mia campagna elettorale, per portare risposte ai cittadini di Molinella".
Zoe Pederzini