Il paese si svela grazie a cinque audioguide

In altrettanti siti di interesse storico e artistico è ora possibile scansionare i QR Code e ascoltare le informazioni registrate

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Alla scoperta delle bellezze storiche di Castel del Rio con una nuova audioguida interattiva. È stato inaugurato nei giorni scorsi il percorso che approfondisce la storia del patrimonio monumentale del paese dell’alta vallata del Santerno per stimolare la curiosità dei turisti. Un progetto innescato sei mesi fa dall’amministrazione, grazie all’idea sviluppata dal vicesindaco Davide Righini, e realizzato con il contributo della Pro Loco Alidosiana.

Smartphone alla mano, infatti, è possibile ora scansionare una serie di Qr Code posizionati proprio nei pressi dei luoghi d’interesse dell’abitato montano. Da qui l’avvio di una registrazione audio con diverse nozioni e informazioni utili relative al passato di Castel del Rio. Cinque i siti fidelizzati: Palazzo Alidosi, l’oratorio Beata Vergine del Sudore ‘Chiesina’, vicolo Fontana, vicolo Voltone ed il celebre Ponte degli Alidosi.

"Un’iniziativa accattivante che strizza l’occhio alle nuove tecnologie ed attira l’attenzione dei tanti visitatori di passaggio da queste parti – spiega il vicesindaco Righini (foto) –. Insieme alla Pro Loco abbiamo pensato a una modalità di esposizione capace di favorire la facile comprensione dei contenuti senza appesantire l’ascolto". Completata la cernita dei siti e individuato il supporto software, che ricade in quella moderna piattaforma utilizzata anche per la promozione delle sagre alidosiane, spazio all’incisione dei testi elaborati attraverso fonti bibliografiche e memorie storiche del paese. "Un modo per valorizzare e far conoscere il nostro patrimonio – continua –. I due vicoli del centro storico, ultime testimonianze di un abitato distrutto dal passaggio dell’ultima guerra, sono chicche che meritano una visita. Vicolo Voltone era la stradina delle antiche botteghe artigianali". Non solo. "Suggestivo anche quel sottile filo, tra storia e leggenda, che lega il nostro paese a Ravenna nel nome della Beata Vergine del Sudore – racconta soddisfatto Righini –. In questi giorni ho già visto alcune famiglie intente a carpire i segreti del Qr Code, che gioia". Ma c’è di più. "Il percorso di visita creato è ben integrato con quelli realizzati dalle precedenti amministrazioni – specifica –. Le audioguide ci permettono di sopperire, in parte, alla cronica assenza di personale da impiegare per il servizio di accompagnamento ai turisti. Purtroppo le risorse economiche, in una realtà dalle dimensioni ridotte come Castel del Rio, sono quelle che sono".

Ma per il futuro non mancheranno gli investimenti nel comparto. "Vorremmo selezionare altri punti di interesse ed utilizzare la stessa tecnologia anche lungo quei sentieri naturali frequentati da tanti escursionisti – anticipa l’amministratore –. Camminare ed imparare qualcosa in più del nostro territorio. Un progetto che potrebbe fare scuola anche a livello circondariale".

Mattia Grandi

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