"Il partito garante della parità Non torneremo al 2018"

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"Un grande onore essere nella ’rosa’ delle possibili candidature della Federazione di Bologna. ‘Sono a disposizione del partito’ non è una frase di rito. Mi preme che le questioni che seguo da sempre siano il cuore della campagna elettorale: il contrasto alle disuguaglianze". Parola di Simona Lembi, già assessora e consigliera Pd, oggi responsabile metropolitana del Piano dell’Uguaglianza.

Solo 3 nomi di donne su 11 nella lista dem presentata dalla segretaria Pd Federica Mazzoni. Delusa?

"Non è la lista delle candidature, ma una rosa di nomi sottoposta al livello regionale e confronto con il partito nazionale. Il Pd deve essere garante della parità di candidature tanto quanto della parità negli eletti".

Non sarà come nel 2018?

"Enrico Letta ha detto che non capiterà come quattro anni fa quando a Bologna nessuna donna espressione della Federazione Pd venne eletta. Va inoltre riconosciuto alla segretaria Mazzoni di lavorare per tutti e non per sè".

Come sarà la campagna elettorale?

"Dura. È un errore considerare già vinti tutti i seggi di Bologna. Solo 5 anni fa in Emilia-Romagna e a Bologna seggi dati per certi, sono andati perduti, altri vinti di pochissimo. Saremo in campo contro due avversari: la destra becera e l’astensionismo".

Arriveranno paracadutati?

"Bologna è sempre stata generosa e farà la sua parte per aiutare un quadro nazionale. Ma il territorio questa volta dovrà essere ben rappresentato. Ne va anche della nostra capacità di mobilitare energia per la campagna elettorale. Ma sulle alleanze ha ragione Letta: si fanno sul programma".

Su quali temi punterà in caso di corsa per Roma?

"Lavoro, donne, contrasto alle diseguaglianze. Salario minimo e riduzione delle tasse sul lavoro per chi un lavoro già ce l’ha. Poi un serio piano sull’occupazione giovanile e femminile".

ros. carb.

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