Il Pd arriva a casa Tosiani: "Dirette sui nostri social"

Il segretario provinciale: "Su Facebook e Instagram si potrà interagire con parlamentari e assessori"

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Luigi Tosiani, segretario provinciale dei Partito Democratico.

Cosa verrà fuori dalla prima segreteria provinciale del Pd fatta in videoconferenza?

"Parleremo della situazione politica e amministrativa, degli effetti del ‘Cura Italia’ e dei buoni spesa varati dal governo. Ma vareremo anche un progetto da sviluppare sui nostri social: approfondimenti con i parlamentari, con gli amministratori e con i sindaci".

"La società politica esiste per perseguire azioni nobili e non per pura compagnia", scrisse Aristotele. E se l’astinenza dal confronto vero, quello faccia a faccia, manca davvero tanto ai militanti Pd bolognesi, allora ecco che la segreteria provinciale corre ai ripari. È il segretario Luigi Tosiani a raccontare l’evoluzione del fare politica nel periodo più nero per la salute di tutti. Un’azione nobile, una dialettica tosta che nei ranghi dem non risparmia nessuno, che può prescindere soprattutto in questo momento dalla ‘pura’ compagnia. "Pensiamo di organizzare una serie di incontri – spiega Tosiani –, il primo potrebbe essere domenica 5 aprile. Potranno esserci l’assessore alla Sanità Donini, per dire, poi i parlamentari dem per parlare del decreto, poi il sindaco. Su Facebook sicuramente e ci stiamo attrezzando anche per Instagram".

Una svolta social per il Pd

"Licenzieremo il progetto stasera nella prima segreteria in conference call (ieri sera, ndr). Accanto alla parte che riguarda la comunità, anche la parte che riguarda la politica, i contenuti, la vogliamo tenere viva attraverso un maggiore investimento sulla nostra struttura social. In questo periodo di emergenza, nel quale si deve stare a casa, proviamo a rafforzarla così".

Sapete già quando inizierete?

"Un’ipotesi è domenica 5 aprile, stiamo incrociando le agende per capire con chi cominciare. I cittadini per un quarto d’ora potranno interagire ponendo domande in diretta. In diretta potranno esserci anche un paio di oratori, sarà una cosa snella. Contiamo di fare intervenire tutti i politici locali, ma anche tecnici ed economisti"

Parlare di politica così, però, non è la stessa cosa.

"Non rinuceremo mai alla bellezza di guardarsi negli occhi. Ma visto che non possiamo farlo, proviamo forme nuove di approfondimento, per dare un appuntamento fisso alla nostra comunità. Sto già partecipando a molte segreterie territoriali via Skype con i nostri segretari. La sperimentazione va avanti"

Proprio i segretari di circolo hanno chiamato iscritti e persone vicine alla vostra comunità per sapere se avessero bisogno d’aiuto in questo momento difficile. Qual è il bilancio?

"Ottimo, avremo fatto oltre 10mila telefonate, ci stanno chiedendo di ripetere quest’iniziativa tutte le settimane. Anche solo per sentirsi meno soli. Alcune risposte sono state straordinarie: a San Giorgio di Piano un cittadino voleva rifare la tessera a tutti i costi. Gli abbiamo detto di stare tranquillo, che gliela teniamo da parte. E poi i tortellini"

In che senso?

"Questo è il periodo in cui i volontari cominciano a preparare i tortellini per le Feste dell’Unità. E non potendosi trovare di persona, è nata una catena a distanza. Ognuno ne sta facendo un po’ e soprattutto nella chat su Whatsapp ci si confronta su come fare. Sono nate alcune chat di tortellinisti e sfogline. C’è una voglia matta di essere comunità e di tornare a riabbracciarsi"

L’emergenza e la politica, cosa l’ha colpita di più?

"Una cosa mai vista. E il personale medico-sanitario è straordinario, al servizio di tutti anche a costo di mettere a repentaglio la propria salute. Voglio ringraziarlo ancora. Poi sono orgoglioso della risposta del nostro sistema sanitario e della Regione. E sono orgoglioso dei nostri amministratori, tutti in prima linea. A partire da Bonaccini, che ha dimostrato quanto fosse importante il voto del 26 gennaio".

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