Il Pd: "Spendere soldi per l’ex Faro è inutile"

Il segretario Loriano Amadori: "Si vuole creare una sala conferenze, ma non sarebbe meglio investire denaro in un hub sanitario?"

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Il Pd di Monghidoro non appoggia il progetto dell’ex Faro. A parlare per l’opposizione democratica è il segretario locale Loriano Amadori: "Tutti i monghidoresi conoscono la storia di questa costruzione inutilizzata da anni e in stato di abbandono che, nata come mercato coperto per gli animali, fu poi trasformata in discoteca. Quanti soldi sono già stati spesi in costosi e faraonici progetti mai realizzati? L’attuale sindaco, nel 2016, nel suo programma elettorale, prevedeva la ristrutturazione del "Faro", riuscendo però, negli anni del suo primo mandato, a commissionare solo l’ennesimo progetto, costato circa 40mila euro di denaro pubblico. Questo progetto prevede la realizzazione di una sala conferenze che potrà ospitare al massimo un centinaio di persone, come quella che c’è già nella sede del Municipio, arricchita da un passaggio pedonale coperto, con abbondanti vetrate e alcuni arredi urbani. Una piccola struttura con spazi sacrificati e con pochissime possibilità di parcheggio".

Amadori aggiunge: "Ma per Monghidoro è davvero necessario spendere tutti questi soldi per una piccola sala, che non risolverà le esigenze dei cittadini? Non sarebbe stato meglio spenderli in qualche cosa di più utile per il paese? Ad esempio perché non in una Casa della Comunità Spoke, che diventi sede dei Servizi Sanitari, dello Sportello Sociale e dell’articolazione locale dei Servizi Sociali dell’Unione dei Comuni? Una struttura con equipe multiprofessionali, presenza medica e infermieristica per almeno 12 ore, 6 giorni su 7, un punto unico di accesso sanitario, un collegamento con la Casa della comunità hub di riferimento e un sistema integrato di prenotazione collegato al CUP aziendale".

"Crediamo in questo progetto - ha dichiarato il primo cittadino Barbara Panzacchi - anche perchè non crediamo che ai giovani basti la sala del Municipio. Serve uno spazio idoneo quale quello dell’ex Faro. Per quanto riguarda la sede unica dei medici è tutto già in predisposizione. Sarà finanziato dall’Asl e sarà fruibile. I locali sono stati già individuati e verranno fatti alcuni lavori a breve per poi aprirlo alla comunità. Per il settore socio-sanitario stiamo facendo una progettazione più articolata. Abbiamo cercato un accordo con alcuni privati. Tutto è ancora in via di progettazione e definizione, e seguiranno aggiornamenti appena avremo chiaro cosa e come farlo".

Zoe Pederzini

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