
Il Medicivitas di Medicina, fino al 2020, era il punto di aggregazione per eccellenza di tantissimi anziani del territorio. La...
Il Medicivitas di Medicina, fino al 2020, era il punto di aggregazione per eccellenza di tantissimi anziani del territorio. La bocciofila, che oggi non c’è più, era una delle mete preferite dai residenti. Tanti di quelli che, però, a marzo 2020 lì avevano fatto un’ultima partita prima della pandemia, si sono ammalati e, purtroppo, non ce l’hanno fatta. Grande il dolore nelle parole del presidente del Medicivitas, Roberto Venturi: "Inizialmente nessuno si immaginava che fosse un evento di questa portata. È stato molto complicato, ci siamo mossi subito per chiudere gli spazi ancora prima che istituzioni o enti locali lo ordinassero. Purtroppo questa decisione non è bastata: all’epoca non si aveva neanche contezza di quali misure specifiche prendere per arginare la diffusione del virus".
Venturi, poi, con la voce rotta dalla commozione, aggiunge: "Noi abbiamo pagato un prezzo molto alto: abbiamo perso soci e volontari, in tutto una ventina. Ci mancano molto. È stata davvero durissima la prima fase della pandemia perché siamo stati chiusi per mesi interi e, poi, abbiamo fatto fatica anche a riaprire nel tempo. Solo da qualche mese a questa parte siamo rientrati, avvicinandoci a un clima ‘normale’. C’è ancora, infatti, molta diffidenza nelle persone a venire qua. Per qualcuno è rimasta la ferita aperta. In tanti fanno fatica a riavere una socialità".
z. p.