Il rave è finito, le denunce salgono a 900

L’identificazione dei partecipanti, all’uscita dalla festa abusiva nell’ex zuccherificio, è durata per tutta la giornata di lunedì

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Sale a ben 900 il numero di persone, di diverse età, identificate a seguito del rave party nell’ex zuccherificio di Argelato, quasi al confine con Castello d’Argile. Rave party che si è tenuto, senza sosta e senza curarsi del meteo né delle leggi, da sabato notte fino all’ora di pranzo di lunedì. I soggetti, provenienti da tutta Italia e anche dall’estero, sono stati tutti identificati al momento del loro allontanamento dallo stabile abbandonato di via della Costituzione, grazie al doppio posto di blocco allestito dalle forze dell’ordine all’inizio e alla fine della strada.

Una tattica che ha permesso così di fermare tutti coloro che, già al rave, si sono allontanati o se ne sono andati e che, al tempo stesso, ha fatto desistere altri giovani che volevano recarsi alla festa abusiva. Le 900 persone identificate verranno ora denunciate per i reati di invasione di terreni e disturbo delle persone. I cittadini residenti nella zona hanno, infatti, dovuto convivere per quasi tre giorni e due notti con una musica assordante che rimbalzava tra le case e i campi e con una miriade di macchine accampate e posteggiate, senza alcun criterio, ai margini delle strade o nei pressi stessi delle abitazioni. Alcuni episodi, poi, sono stati più gravi degli altri. Tra i novecento identificati e denunciati, infatti, due persone sono state arrestate. La prima è una 20enne brasiliana, residente in zona di Monza Brianza, che era stata fermata, insieme a tre amici, per l’identificazione, ma, essendo sotto l’effetto di una notevole quantità di alcool, ha dato in escandescenza. La 20enne è stata portata in caserma dai carabinieri di San Giovanni in Persiceto ma, anche in questa situazione, non ha dato cenno di calmarsi e ha aggredito un militare, schiaffeggiandolo. Questa è, dunque, stata denunciata anche per resistenza a pubblico ufficiale.

Il secondo arresto è quello di un 50enne proveniente da fuori regione. Al momento dell’identificazione i militari hanno visto dalla banca dati che sull’uomo gravava un provvedimento di custodia cautelare per furto, provvedimento che il 50enne ha infranto per recarsi al rave. Oltre a questi due arresti sono stati messi sotto sequestro tre furgoni al cui interno la polizia municipale, coordinata dai carabinieri locali, ha rinvenuto una serie di attrezzature, quali casse, stereo e affini, atte alla messa in piedi della festa abusiva. Questo ha portato le forze dell’ordine e gli agenti della municipale ad attribuire ai proprietari del furgone l’organizzazione del rave party.

Anche le attrezzature sono state sequestrate e seguiranno ulteriori indagini. Tutta l’operazione, e i posti di blocco per tre giorni di fila, è stata seguita e condotta dai carabinieri della Compagnia di San Giovanni in Persiceto con il supporto di pattuglie della Compagnie di Bologna, San Lazzaro e Molinella, degli agenti della Questura e dei vigili locali.

Zoe Pederzini

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