NICOLETTA TEMPERA
Cronaca

Il Reparto mobile piange De Zordo: "Poliziotto vero, la neve nel cuore"

Il sostituto commissario aveva 55 anni. Scomparso dopo una grave malattia

Il sostituto commissario aveva 55 anni. Scomparso dopo una grave malattia

Il sostituto commissario aveva 55 anni. Scomparso dopo una grave malattia

Il Settimo Reparto mobile piange il sostituto commissario Paolo De Zordo, scomparso negli scorsi giorni a 55 anni, dopo una grave malattia. Da trent’anni in servizio con i colleghi della Smiraglia, se n’è andato "in punta di piedi, con la stessa discrezione che ha segnato tutta la sua vita", lo ricordano gli amici del Reparto.

De Zordo, oltre a essere un punto fermo della polizia bolognese, dove ha lasciato un vuoto anche tra amici del Sap, è stato anche l’anima del soccorso piste di Cortina. "Entrato in polizia a 20 anni ha prestato servizio in diverse Questure d’Italia – lo ricordano i colleghi –, e dopo l’assegnazione al Reparto Mobile di Bologna non ha mai fatto mancare la sua presenza costante, rassicurante e professionale sia in piazza e negli stadi per i servizi di ordine pubblico, sia sotto le Tofane, sotto quelle montagne di Cortina che aveva scelto come seconda casa, missione e vocazione". Qui il poliziotto svolgeva il compito di responsabile del servizio di sicurezza e soccorso piste, "un punto di riferimento per sciatori, turisti, colleghi e cittadini", scrivono ancora gli amici del Settimo, che lo descrivono come un "diamante nascosto", usando le parole del dirigente del commissariato di Cortina.

Nei sei lustri di onorato servizio, De Zordo ha soccorso un numero impressionante di persone: 20mila. "Paolo era un uomo con un’umanità fuori dal comune che si prendeva cure delle persone anche dopo averle salvate, telefonando agli ospedali e informandosi sulle loro condizioni", spiegano ancora i colleghi che ricordano come negli ultimi tempi "la malattia l’aveva costretto a saltare l’ultima stagione invernale, ma fino a quando era stato in grado aveva continuato a lavorare all’organizzazione del suo sogno, le Olimpiadi Milano-Cortina 2026, offrendo supporto agli enti della sicurezza. De Zordo ha dedicato la sua vita a proteggere e aiutare gli altri, il suo nome sarà ricordato per sempre sulle piste delle Tofane e tra i fratelli di giubba del Reparto mobile". Il sostituto commissario lascia la figlia Sara e tanti amici e colleghi che lo hanno ricordato e salutato nel giorno dei funerali, che si sono tenuti nella sua Cortina.

n. t.