
"Bisogna lasciare liberi gli spazi dell’ex caserma Masini", perché quella dell’occupazione non può essere la soluzione. Lo dice il Comune in una nota, firmata dalla Capo di Gabinetto, Matilde Madrid, e Palazzo d’Accursio ricorda anche che su quell’ex caserma c’è in corso un’interlocuzione (da anni) con Cdp. Sarebbero pronte dal punto di vista urbanistico tutte le aree sulle quali il Comune ha preso accordi con Cassa Depositi e Prestiti, ovvero le ex Caserme Sani, Mazzoni e Massini. Si attendono gli sviluppi sull’iter procedurale, come ricorda Madrid. In quell’area tutto è ancora da decidere, il focus dell’intervento dovrebbe comunque indirizzarsi sull’abitare sociale e sugli civici temporanei.
"Occupare non è la soluzione. E soprattutto non risolve il problema dell’accesso alla casa per le categorie più fragili – argomenta la nota di Madrid –. Come amministrazione stiamo investendo risorse pubbliche e la vicesindaca Clancy ha predisposto un Piano per l’Abitare ambizioso e inedito.
Se si vuole affrontare il problema della tensione abitativa questa non è la strada. Gli spazi occupati oggi sono di proprietà di Cdp, in questi mesi abbiamo avuto interlocuzioni per rendere la rigenerazione delle tre caserme di loro proprietà in sintonia con le linee di mandato, in particolare con il progetto bandiera Città della Conoscenza e con il Piano per l’Abitare. Noi stiamo facendo la nostra parte, ma sulla casa serve l’impegno di tutti, a cominciare dal governo e dai suoi principali strumenti di intervento sui territori. Siamo in attesa della documentazione finale da parte di Cdp per poter chiudere l’accordo di programma sulle tre caserme".
Molto critica Fd’I, con tutto il suo gruppo consiliare. "Neanche il tempo per Lepore di finire di magnificare le sue iniziative, che a Bologna ci si sveglia con l’ennesima occupazione abusiva – spiegano i meloniani –. Un deja-vu che speravamo di non rivedere, ma che è l’esito delle scelte della giunta Lepore. Ricordiamo come la Masini venne occupata già anni fa e Lepore allora assessore alla Cultura, dopo lo sgombero, ha concesso a Labas il palazzo storico di Vicolo Bolognetti a canone zero e con migliaia di euro di debito verso il Comune". All’attacco anche Giulio Venturi. "Più che un diritto ad abitare, a Bologna si può parlare di un vero e proprio diritto ad occupare visto il susseguirsi di occupazioni abusive a cui stiamo assistendo in questi giorni – incalza il portavoce leghista –. Frutto delle politiche buoniste della sinistra che ha sempre strizzato l’occhio a certi mondi, contrastandoli a parole ma non nei fatti. È ora di dire basta ed utilizzare il pugno duro contro occupazioni e rave parade a danno dei contribuenti bolognesi, i più tartassati in Italia a livello di tassazione locale".
Paolo Rosato