FABIO MARCHIONI
Cronaca

Il sacrificio dei soldati brasiliani che conquistarono monte Castello

La cerimonia al monumento in località Guanella insieme alle autorità del Paese sudamericano.

Foto di gruppo davanti al monumento ai caduti con. il sindaco Pucci

Foto di gruppo davanti al monumento ai caduti con. il sindaco Pucci

È stato celebrato domenica l’80° anniversario della battaglia di Monte Castello nel comune di Gaggio Montano. Il 21 febbraio 1945 le forze alleate espugnarono, al quarto tentativo, la ‘cima imprendibile’ della linea gotica. L’operazione è ricordata, oltre che per la grande importanza militare, perché segnò l’ingresso nel conflitto della Força Expedicionária Brasileira. Fu proprio il contingente sudamericano a conquistare la vetta. La sera del 21 febbraio i tre reggimenti guidati dal generale Mascarenhas de Morais raggiunsero le fortificazioni tedesche sulla cima di Monte Castello. Domenica si è svolta la cerimonia commemorativa alla presenza delle autorità brasiliane. In località Guanella, al monumento ai caduti brasiliani, il sindaco di Gaggio ha deposto una corona di fiori in ricordo della battaglia.

"Nonostante la distanza oceanica – ha ricordato il sindaco Giuseppe Pucci – ci lega al Brasile un sentimento di eterna gratitudine. La generosità dei soldati arrivati da lontano per restituirci la libertà fa parte della memoria collettiva della comunità gaggese. Ricordare è giusto e doveroso". Nel 2001 il Ministero della Cultura brasiliano ha realizzato un imponente monumento che ricorda il sacrificio dei Pracinhas, i ‘soldatini’ caduti in Italia. L’ opera, composta da due grandi semicerchi che si intersecano e si appoggiano ad una croce di 24 metri in marmo nero, si intitola Liberazione.

Fabio Marchioni