
La rassegna quest’anno vede protagoniste le donne: le artiste cavalcano i generi creando suggestioni. Da domani al 9 agosto
L’agguato delle ’muse’ alle sonorità ambrate: new age e vagamente jazzy, sono quindici le cantanti che esplorano il post bop, il pop e il blues /soul del Salotto del Jazz, raccontando un mondo di gioie e paradossi vissuti al femminile: da Sabrina Sotgiu a Rossella Cappadone, da Claudia Cieli a Wilma Fatima Matsombe, da Lisa Manara a Samantha Iorio, da Gloria Turrini ad Angela Sette. Voci dalle ombreggiature agrodolci e dagli ambigui contrasti emotivi che swingano con naturalezza. Sopraelevate ibride e creative ospitate dal Salotto del Jazz 2025, rassegna en plein air di via Mascarella Alta, all’incrocio con via Belle Arti, la più longeva tra quelle estive, 27a edizione – la più ’cantata’ che si ricordi – al via da domani al 9 agosto per le traiettorie musicali co-griffate di Alberto Armaroli per la Cantina Bentivoglio e Max Cattoli del Bravo Caffe, con la partecipazione logistica di Chiara Iannice per il Moustache. Quaranta serate, dal mercoledì al sabato (contemplata la cena), 20 con musica dal vivo (giovedì e venerdì) e 20 di pedonalizzazione con note di sottofondo (mercoledì e sabato). Concerti a partire dalle ore 21 fino alle 23. Laboratorio di Bologna Estate in cui la musica non è un accessorio, ma il punto di partenza di una progettualità in espansione. Con la perdita secca, purtroppo, di un grande alleato: il Cinema Odeon che accompagnava la kermesse con film musicali. Rassegna che avvalla commistioni tra generi, liaison costante nel background di molti grandi. Con più di un rendez-vous da piani alti. Come l’omaggio che la Doctor Dixie Jazz Band capitanata da Checco Coniglio dedica il 13 giugno a Teo Ciavarella, pianista compositore che ci ha lasciato meno di un mese fa, originario di San Marco in Lamis, adottato da Bologna. Lontano dalla sindrome di collezionista di concerti che ha attecchito nella testa di molti musicanti, senza perdere l’identità di jazzista che fa parte di un mondo in evoluzione, un senso lirico della composizione di trascendente bellezza. Senza dimenticare Samantha Iorio (7 luglio)che presenta A Lady in Soul, co-partner di artisti grandi firme. O il trio bolognese Black Ball Boogie (10 luglio) band rock’n’roll e boogie woogie arricchita dalla voce di Virginia Piccichè che raccoglie applausi in ogni angolo del pianeta. O l’entrée nel Salotto di Nelson Machado (24 luglio), performer straordinario ormai più spesso in Brasile che in Italia.
I riflettori si accendono giovedì sul Sabrina Sotgiu Quintet, ensemble presente spesso al Porretta Soul Festival di profonde radici soul e blues, con incursioni nel funky e nel jazz. Con la band leader si possono ascoltare Fabio Ziveri (pianoforte e tastiere), Rita Girelli (basso), Max Benassi (chitarra) e Carmine Faella alla batteria. Venerdì tocca al Rossella Cappadone & Hammond Tales, trio diretto dalla cantante e chitarrista riminese vincitrice dell’ ’Hengel Gualdi Jazz Award’ di Bologna, tra gli incanti del songbook americano e i classici della bossanova.